"Si deve aspettare fine stagione, capire cosa succederà per poi pensare ai prossimi cinque anni": a parlare in questi termini nelle ultime ore il giornalista sportivo Paolo De Paola, che intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato di Juventus, di come i media raccontino oggi la società e della figura di Massimiliano Allegri.

De Paola: 'Sembra una lotta tra bande'

"Ognuno tira la coperta dalla propria parte. Il CorSport fa il titolo sul titolo alla Juve in tre anni sulla fiducia ad Allegri - ha dichiarato De Paola parlando di come i media dipingano oggi la Juventus - Tuttosport invece dice che Scanavino dice che si deve uscire dalla fase complicata.

Mi sembra una lotta tra bande, tra chi è a favore e chi contro Allegri. Non si fa un passo avanti. La verità è che si deve aspettare fine stagione, capire cosa succederà per poi pensare ai prossimi 5 anni. È da tre anni che la Juve fallisce, non può esserci un ciclo dopo tre anni di fallimento".

E poi ancora: "Credo sia pericoloso addentrarsi su un ipotesi in cui Allegri possa rimanere fino a scadenza. E' uno scenario riduttivo. Ci dimentichiamo che è un gioco, che incide anche sul tifo. Allegri sta buttando giù la passione dei tifosi. La Juve non riesce a far giocare bene i suoi campioni. Il passato di Allegri non va disconosciuto, ma ci sono dei limiti nel presente. Il dna dei tifosi della Juve ha la smania di vincere.

Più di ogni altro tifoso. Oggi il calcio è cambiato, senza una valida organizzazione di gioco non bastano i grandi calciatori".

Le dichiarazioni di Fedele e Giannichedda su Massimiliano Allegri

Nell'ambito della stessa trasmissione, ha realizzato un intervento sulla figura dell'allenatore bianconero anche l'ex dirigente Enrico Fedele: "Parliamo di Allegri come se fosse un allenatore ormai superato.

Per me in questi anni con una Juve che non era quella di un tempo ha ottenuto dei risultati che altri difficilmente avrebbero ottenuto. Deve divertire la Juve o deve vincere? Spalletti ha vinto solo a Napoli, ma ha perso a Roma. Cosa vuol dire allenatore moderno? Il calcio è sempre quello. Senza i risultati, ti cacciano".

A conferma di quanto la Juventus e Allegri siano due temi che animano in questo periodo il dibattito sui media, di recente è stato chiesto un contributo anche all'ex calciatore di Lazio e Juventus Giuliano Giannichedda: "Può essere l'allenatore che allena una Juve così - ha dichiarato a "1 Football Club" di 1 Station Radio chiarendo come secondo lui l'attuale tecnico bianconero può gestire anche una rosa fatta di giovani - ma deve essere chiaro a tutti.

Se si apre un ciclo di giovani, non si può pensare di lottare con l'Inter o per la Champions sin da subito. Se alla prima sconfitta o pareggio ci sono critiche, è giusto cambiare tutto e, dunque, allenatore".