La dirigenza sportiva dell'Inter starebbe lavorando a un prolungamento del contratto dell'allenatore Simone Inzaghi, ragionando su una formula di due più uno; il rinnovo, con data di scadenza nel 2027, potrebbe arrivare già nella prossima estate, una volta conquistato lo scudetto che sembra in arrivo, con una distanza di 14 punti sulla seconda a 9 giornate dal termine.

L'Inter ragiona sul rinnovo di Inzaghi

Il percorso di Simone Inzaghi con l'Inter ha segnato già tre capitoli fondamentali, ogni passo scritto con i tratti distintivi di un vincitore.

Dal primo rinnovo nel giugno 2022, ancora impregnato dalla delusione dello scudetto mancato ma impreziosito da un paio di coppe conquistate, al secondo nel settembre 2023, quando l'orgoglio dell'esperienza di Istanbul lo aveva gonfiato di speranza.

Ora ci si prepara per il terzo capitolo di questa saga che potrebbe essere scritto solo dopo aver fissato una nuova stella sul petto nerazzurro, simbolo tangibile del trionfo in Serie A. La dirigenza, con ponderazione e attenzione, valuta il momento giusto per offrire a Inzaghi un nuovo contratto che potrebbe estendersi fino al 2027. L'idea è quella di non farsi cogliere impreparati, ma di trattare la questione con la dovuta anticipo.

L'Inter, come riportato dall'ad corporate Alessandro Antonello in una recente tavola rotonda a Milano, sta attualmente concentrando le sue energie sul progetto di Rozzano, discutendo con la proprietà Cabassi.

L'opzione per il rinnovo del contratto di Simone Inzaghi è sul tavolo fino alla fine di aprile, con la speranza di arrivare a una proroga vantaggiosa. Tuttavia, si aspetta ancora la proposta ufficiale da parte di Webuild, attesa non prima di giugno.

La Policy del "2+1"

Ciò che è certo è che l'Inter non vuole privarsi dell'uomo che ha condotto la squadra verso un titolo "diverso", carico di significato affettivo e ottenuto con un'identità di gioco netta e una leadership gentile.

La seconda stella, già brillante nell'orizzonte, rappresenta il frutto di anni di lavoro, la raccolta dopo una semina paziente.

Concluso il primo ciclo con Inzaghi al timone, l'Inter si prepara per il futuro, orientandosi verso il 2027, una data che segna anche la fine dei contratti di figure chiave come il direttore sportivo Piero Ausilio e l'amministratore delegato Beppe Marotta.

Questi ultimi hanno sempre sottolineato la volontà di non andare oltre tale data.

La politica della società, orchestrata dalla collaudata coppia di mercato Marotta-Ausilio, prevede che l'allenatore dell'Inter non entri mai in una stagione con il contratto in scadenza. Si tratta di una questione di opportunità e di garantire la serenità necessaria per affrontare al meglio le sfide future.

Il contratto attuale di Inzaghi scade nel 2025, e quindi è probabile un prolungamento fino al 2026 prima dell'inizio della prossima stagione. In passato, i rinnovi con Simone sono avvenuti di anno in anno, ma questa volta potrebbe essere diverso. Il contratto "2+1" in discussione rappresenterebbe una "firma-scudetto", un passo deciso e più lungo del solito.

Questo contratto potrebbe anche includere un adeguamento economico meritorio, con un possibile ritocco dell'attuale stipendio di 5,5 milioni di euro. Si tratta di un segnale chiaro da parte dell'Inter: il futuro è nelle mani di Inzaghi, e il club è pronto a investire nel continuo successo della squadra sotto la sua guida.