La Juventus starebbe lavorando alla permanenza di Wojciech Szczesny, con l'intento di prolungarne il contratto oltre il 30 giugno 2025, l'attuale scadenza.

Nonostante il portiere sia uno dei giocatori più 'anziani' della rosa e sebbene il suo sia fra gli stipendi più elevati (oltre sei milioni l'anno), la dirigenza avrebbe dunque avviato i primi dialoghi con l'entourage.

In settimana, l'estremo difensore ha svolto un ruolo decisivo nella qualificazione della sua Polonia ai prossimi Europei, parando il calcio di rigore che ha consentito ai suoi di staccare il pass d'accesso alla kermesse che si svolgerà in Germania questa estate.

Szczesny, possibile un prolungamento di contratto oltre il 2025

La trattativa per il prolungamento del contratto di Szczesny entrerà di certo nel vivo nei prossimi mesi, una volta terminata la stagione. La Juventus sarebbe pronta a ripartire quindi dal nazionale della Polonia ma sarà importante trovare un'intesa contrattuale sull'ingaggio. Al momento sarebbe allo studio un'offerta da 6.5 milioni di euro complessivi con prolungamento però di due anni di contratto.

L'eventuale prolungamento di contratto di Szczesny non escluderebbe comunque a priori l'arrivo di un nuovo portiere da inserire magari inizialmente come secondo e che gradualmente possa prendere il posto del nazionale della Polonia. Un po' quello che fu fatto con lo stesso Szczesny, prelevato quando il titolare del ruolo era ancora Gianluigi Buffon.

Fra i nomi avvicinati alla società bianconera spicca quello di Michele Di Gregorio, protagonista nel Monza e valutato circa 20 milioni di euro, oltre alla sempre viva candidatura di Marco Carnesecchi, che l'Atalanta valuta circa 25 milioni di euro.

Nel post match dello spareggio fra Galles e Polonia, vinto ai rigori da quest'ultima, proprio Szczesny ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni ai microfoni dell'UEFA: "Avremmo dovuto passare il turno senza problemi nella fase a gironi.

Non l'abbiamo fatto, ma oggi abbiamo portato a termine il lavoro. È importante perché probabilmente avrei concluso la mia carriera in nazionale stasera, se avessimo perso la partita. Quindi c'era una certa pressione. Ho già giocato alcune fasi finali degli Europei ed è sempre un'occasione divertente. I rigori? È divertente per un portiere: è il tipo di cosa che sogni, quindi per me è una bella cosa. Siamo felici e sollevati. Alla fine eravamo un po' sotto pressione e quando si tratta dei calci di rigore è una lotteria. Mi dispiace per i gallesi; hanno giocato una partita molto buona e solida".