La Juventus si trova in una fase critica della stagione dopo diversi risultati deludenti che sollevano interrogativi sul futuro dell'allenatore, Massimiliano Allegri. L'incontro di cui parla spesso il direttore sportivo Cristiano Giuntoli con il tecnico livornese arriverà solo a fine stagione. Allegri ha ancora un anno di contratto, ma le parti dovranno fare le giuste valutazioni. Ma nonostante le parole di fiducia pubblica da parte della dirigenza la sensazione diffusa è che si stia avvicinando la fine del ciclo di Allegri. La risposta definitiva, comunque, arriverà solo a fine stagione.

La Juventus si interroga sul futuro

Le recenti prestazioni della Juventus sono stati deludenti, con soli due successi nelle ultime 12 partite e nessuna vittoria in trasferta nelle ultime sei sfide di campionato. Questi risultati palesano una situazione preoccupante. La domanda inevitabile è chi sia responsabile di questa crisi: l'allenatore, la squadra o entrambi? Come spesso accade nel calcio, la verità risiede in una combinazione di fattori.

Allegri probabilmente ha la sua parte di responsabilità in qualche decisione di formazione o su alcune sostituzioni. Ma se la Juventus inizia una partita in modo titubante contro una squadra in lotta per la salvezza non può essere una questione tattica, bensì mentale.

Inoltre ad Allegri va riconosciuto il merito di saper gestire la squadra durante le partite e di farle avere una reazione nelle gare difficili: i tentativi di rimonta evidenziano la sua capacità di motivare al meglio i suoi ragazzi.

In ogni caso, il futuro del tecnico livornese resta in bilico e solo un summit previsto con la società potrà dirimere la questione.

Occorre considerare che Allegri ha ancora un anno di contratto e difficilmente potrà iniziare una nuova stagione con un accordo in scadenza. Perciò Giuntoli e il tecnico livornese dovranno trovare un accordo sia in caso di addio che in caso di conferma. Continuare insieme vorrebbe dire rinnovare il contratto, mentre di fronte a una separazione si dovrà cercare una rescissione, perché pare difficile che la Juventus possa avere due allenatori a libro paga.

La nuova filosofia economica del club impone infatti maggiore sostenibilità economica, perciò sembra difficile che i bianconeri vogliano pagare Allegri, tenendolo fermo un anno.

Adesso la Juve pensa alla Coppa Italia

In attesa di sapere quale sarà il futuro di Allegri, la Juventus prepara la semifinale di ritorno Coppa Italia contro la Lazio del 23 aprile. Per questo match i bianconeri ritroveranno Fabio Miretti che ha ripreso ad allenarsi in gruppo dopo il fastidio all’alluce. Moise Kean, invece, resta in dubbio visto che continua ad allenarsi a parte.