Il Managing Director Revenue & Football Development della Juventus Francesco Calvo ha parlato alla Commissione Cultura e Istruzione del Senato, parlando soprattutto di crescita del calcio italiano. In audizione al Senato ha parlato anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli.

Il dirigente Calvo su crescita del calcio italiano

"La Juve nel 2003 fatturava come tutte le più importanti società d’Europa. Intorno ai 230-250 milioni di euro. A 20 anni di distanza, siamo riusciti a doppiare questa cifra, ma le nostri rivali internazionali lo hanno quadruplicato".

Queste le dichiarazioni di Francesco Calvo alla Commissione Cultura e Istruzione del Senato. Proseguendo le sue dichiarazioni il dirigente della Juventus ha aggiunto: "Il problema principale è che le norme italiane considerano il calcio un gioco e non un'industria".

Francesco Calvo ha suggerito anche diminuzione del numero delle squadre come soluzione per migliorare la situazione economica e finanziaria del calcio italiano.

Aurelio De Laurentiis sulla valorizzazione del calcio in Italia

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto anche lui in Senato, ha sottolineato come esista la percezione che il governo non ritenga opportuno interessarsi al calcio dal punto di vista economico.

Ha spiegato che, sebbene non stia chiedendo finanziamenti diretti, c'è una necessità urgente di modifiche legislative che possano aiutare il settore a recuperare stabilità economica e finanziaria. Secondo lui, queste riforme sono essenziali per eliminare i miliardi di debiti che il calcio accumula ogni anno.

Il presidente del Napoli ha proposto che il Governo crei condizioni favorevoli per il calcio, permettendo al settore di prosperare senza gravare ulteriormente sulle finanze pubbliche.

Ha aggiunto: "Non chiediamo soldi, ma modifiche legislative che permettano al nostro settore di recuperare energie economiche e finanziarie".

De Laurentiis sul ruolo degli agenti sportivi nel calcio

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha recentemente proposto un cambiamento nel mondo degli agenti sportivi nel calcio, definendoli uno dei problemi del sistema calcistico a causa dei ricatti e dell'indebitamento che comporterebbero.

Il presidente del Napoli ha suggerito di estendere per legge la durata dei contratti dei calciatori a almeno 8 anni, in modo da limitare l'influenza dei procuratori che cercano di far aumentare gli ingaggi dei propri assistiti con trasferimenti continui.

Inoltre, De Laurentiis sostiene che i club non dovrebbero avere la possibilità di agire da procuratori per i calciatori. A tal riguardo il dirigente della società campana ha aggiunto: "In questo modo il problema non si presenterebbe, non ci sarebbero situazioni illegali, di cui sentiamo parlare senza prove concrete, all’estero".