Alessandro Buongiorno sta per diventare un calciatore del Napoli. Il calciatore ha effettuato le visite mediche questa mattina e nel pomeriggio firmerà il contratto che lo legherà al club azzurro per 5 anni.

Un colpo messo a segno dal Direttore Sportivo Giovanni Manna, che dopo aver acquisito Leonardo Spinazzola a parametro zero su suggerimento di Antonio Conte si è aggiudicato il forte difensore del Toro.

Sono stati necessari 40 milioni di euro, che hanno consentito a De Laurentiis di avere la meglio sulle pretendenti: un investimento significativo, soprattutto in assenza dei ricavi della Champions League e di altre competizioni europee, cosa che dimostra di per se una chiara volontà di tornare ad essere competitivi.

L'arrivo di Conte è stato determinante per soddisfare le ambizioni di Buongiorno, da sempre tra l'altro abituato ad agire in una difesa a 3. Lo stesso schieramento tanto caro a Conte.

Le cifre dell'affare Buongiorno

Buongiorno è arrivato ieri sera a Roma e stamane si è sottoposto a tutte le visite mediche e procedure burocratiche necessarie per finalizzare una trattativa iniziata lo scorso gennaio e chiusa solo nelle ultime ore.

Il Torino chiedeva inizialmente 45 milioni di euro tra parte fissa e bonus, ma alla fine l'accordo è stato chiuso sulla base di 35 milioni più 5 di bonus. Buongiorno firmerà un contratto quinquennale con uno stipendio di base di 2,5 milioni all'anno in cui è stata inserita una clausola rescissoria di 70 milioni di euro che sarà però valida solo dal terzo anno in poi.

Buongiorno sarà disponibile a Castel di Sangro dal 25 luglio

Dopo la giornata a Roma, il giocatore partirà per le vacanze: dopo la fine del campionato, si è infatti dedicato senza particolare successo alla Nazionale e agli Europei, senza mai ricavare neanche un solo minuto di gioco nella kermesse tedesca.

Un incontro con Conte in un locale di Torino, poco prima della partenza per la Germania, sarebbe tuttavia stato determinante nella scelta di Buongiorno che raggiungerà il ritiro di Castel di Sangro giorno 25 luglio.

Proprio la presenza di Conte, come già accennato, si sarebbe rivelata decisiva: già lo scorso anno il centrale mancino scuola Toro era stato molto vicino a lasciare la città della Mole per via del forte interesse dell'Atalanta, che aveva chiuso direttamente con Urbano Cairo sulla base di un'offerta da 25 milioni di euro più 5 di bonus. Alla fine Buongiorno scelse però di restare: quest'anno è andata diversamente.