Quando manca un mese esatto al suo ritorno sul campo agli Internazionali di Roma, il numero uno del tennis mondiale Jannik Sinner torna a parlare per la prima volta dopo lo stop dovuto al caso Clostebol durante un’intervista rilasciata a Sky Sport.

Sinner: 'Sto molto bene, sono riposato e contento'

L'intervista inizia con Sinner che fa il punto sul periodo spiegando il suo stato d'animo: "Sto molto bene, mi sono riposato e quindi sono contento. Onestamente ho fatto tante cose diverse, ho speso molto tempo con la mia famiglia, soprattutto con il mio papà e i miei migliori amici a Montecarlo con cui ho girato sui go kart, ho fatto l'uscita in bicicletta, insomma tante cose nuove.

Alla fine le persone che ho intorno sono ciò che mi fa andare avanti. Stiamo lavorando molto in palestra per esser pronto fisicamente al rientro, ma a questo manca ancora abbastanza tempo e sono domande che saranno risposte a Roma. La parte che ho goduto di più di questo periodo è la tranquillità anche negli allenamenti, ma anche gli amici. Ovviamente se potessi scegliere sceglierei di giocare a Tennis. Si può sempre migliorare"

Il numero 1 al mondo sulla squalifica: 'Se guardiamo le cose mi poteva andare molto peggio'

Durante l'intervista Sinner ha ripercorso il momento in cui la WADA ha proposto l'accordo che portava alla sua sospensione, il numero 1 al mondo ha risposto dicendo: "Come ho vissuto quei giorni?

Se parlo in modo onesto mi sono sentito molto tranquillo. La decisione di andare verso la decisione di prendere la sospensione di tre mesi era molto rapida e abbiamo accettato in poco tempo anche se io non ero molto d'accordo, ma alla fine abbiamo scelto il male minore anche se a volte è un po' ingiusto, ma se guardiamo le cose poteva andare anche molto peggio e quindi con maggiore ingiustizia.

Dopo aver preso la decisione ho impiegato molto tempo a ritrovarmi e sono successe altre cose fuori da questo tema che non erano molto semplici per me, ma alla fine non vedo l'ora di rientrare a Roma, un torneo speciale, ma difficile, sto facendo cose nuove e sono contento. In questi mesi ho imparato tante cose, forse lo sapevo già prima che il tennis non fosse la cosa più importante, perchè fuori ci sono persone che ci tengono tanto, la famiglia e gli amici sono fondamentali.

Ho imparato tanto dal lato umano".

Sinner ha continuato dicendo: "Ci sono stati dei momenti in cui ero molto fragile dopo quello che è successo soprattutto a Doha perchè sono successo cose che non mi aspettavo anche delle reazioni da parte mia. Direi una bugia che non sono una persona senza sentimenti ed emozioni, però nella vita si impara e credo che anno dopo anno conosco sempre meglio me stesso. Quindi è stato molto difficile, ma le persone attorno a me mi hanno sollevato e mi hanno dato la forza di ripartire".

Il ritorno in campo a Roma e il rischio di perdere la prima posizione in classifica

Sul ritorno in campo a Roma e sul confronto con altri colleghi Sinner si è espresso così: "Non so cosa possa accadere, io so come sono andate le cose e sono consapevole di essere innocente.

Mi lego tanto alle persone anche fuori dal mio team come famiglia ed amici e non c'è neanche un minimo di dubbio della verità e quindi sono molto tranquillo. Voglio giocare a tennis e stare sereno. Sono sicuro che andrà tutto bene anche se all'inizio sarà difficile, ma sul resto sono domande a cui non so rispondere. In questi mesi ho guardato veramente poco tennis tranne qualche partita che mi interessa perchè i risultati non li posso controllare e comunque sono fuori da tre mesi ed è un momento un po' diverso della mia carriera. Non posso controllare come giocano gli altri tennisti, sono solo punti, la classifica è importante però al momento è un periodo molto diverso. Sarà molto importante a Roma il bilanciamento di tante cose come l'attenzione che riceverò dai tifosi che sono un'arma in più e il loro supporto si sente in campo, ma è un problema del prossimo mese.

Dal primo giorno ho attivato un countdown perchè ho smesso di fare quello che ho sempre sognato, ma ogni giorno si sta avvicinando il momento di rientrare in campo".

Sull'opportunità di Zverev e Alcaraz di diventare numeri 1 al mondo Sinner ha detto: "Ogni partita non è mai scontata anche se giochi contro il 100 al mondo, magari non stanno passando buoni momenti fuori dal campo e ci possono essere tante cose negative esterne che poi incidono sul gioco in campo. Ora c'è il cambio di superficie, Zverev e Carlos sono favoriti lì e vediamo quindi come va".

Il punto sull'attuale classifica ATP

L’attuale Top 10 del ranking ATP maschile vede al comando l’italiano Jannik Sinner, che guida con 10.330 punti.

Al secondo posto c’è Alexander Zverev con 7.645 punti, seguito da Carlos Alcaraz, che chiude il podio con 6.720 punti. In quarta posizione si trova lo statunitense Taylor Fritz con 5.290 punti, mentre al quinto posto figura Novak Djokovic, con 4.510 punti.

Jack Draper, britannico, è da poco salito in sesta posizione (3.780 punti), superando Casper Ruud, ora settimo con 3.765 punti dopo una perdita di 90 punti. Completano la top ten Stefanos Tsitsipas (ottavo con 3.445 punti), Andrey Rublev (nono a quota 3.440) e Alex de Minaur, decimo con 3.335 punti.