Stanno facendo discutere in queste ore le parole rilasciate da Antonio Conte, tecnico del Napoli, che in conferenza stampa ha espresso un evidente malcontento nei confronti di alcune situazioni che si sono venute a creare nel club partenopeo: "Ho capito che a Napoli tante cose non si possono fare".

Un'insoddisfazione che potrebbe alimentare le speranze di Milan e Juventus, due società che vorrebbero ingaggiare il salentino nella prossima stagione.

Napoli, Conte insoddisfatto: 'Ho capito che qui tante cose non si possono fare'

Una frase lapidaria, un messaggio che ha scosso l’ambiente Napoli come un fulmine a ciel sereno: "In questi 8 mesi qui a Napoli ho capito che tante cose non si possono fare".

È bastata questa dichiarazione, pronunciata da Antonio Conte nella conferenza stampa pre Monza, per accendere i riflettori su un suo possibile addio a fine stagione. Parole che sanno di evidente insoddisfazione e che cozzano con la famigerata ambizione del salentino.

L’eco delle dichiarazioni del tecnico pugliese ha attraversato in poche ore l’intera città: cosa voleva dire Conte? È un j’accuse alla dirigenza? Alla gestione societaria? Quel che è certo è che il tono dell'allenatore non lasciava spazio all’ottimismo. Le sue parole anzi hanno il sapore di un malcontento, maturato col tempo e probabilmente covato dietro le quinte di alcune manovre di mercato effettuate a gennaio, su tutte la cessione di Kvaratskhelia.

Una dichiarazione del genere, a circa due mesi dalla fine del campionato, potrebbe dunque far presuppore un addio al termine della stagione fra il club partenopeo e il tecnico. Un'ipotesi che accenderebbe per forza di cose tante voci attorno al leccese e a quelle società che in queste settimane gli sono state accostate.

Le parole di insoddisfazione di Conte alimentano le speranze di Juve e Milan

Le dichiarazioni di insoddisfazione espresse da Conte potrebbero quindi alimentare le speranze di due club che lo corteggiano da tempo: il Milan e la Juventus. I rossoneri sarebbero in cerca di un nuovo corso dopo le incertezze vissute in questa stagione con Fonseca prima e Conceicao poi.

Alla Continassa invece starebbero tutt'oggi riflettendo sulla possibile conferma di Tudor: l'alternativa sarebbe lanciarsi su un grande nome che dia sicurezza a tutto l'ambiente.

I rapporti tra Conte e la Juventus si erano incrinati, è vero, ma nel calcio le separazioni non sono mai definitive. E oggi un tecnico carismatico e pragmatico come il salentino potrebbe rappresentare la svolta ideale.

A Napoli, invece, il futuro è avvolto nella nebbia. Se davvero Conte dovesse lasciare, per De Laurentiis sarebbe un altro scossone in una stagione che si concluderà comunque dopo un lungo testa a testa scudetto con l'Inter. E mentre il tecnico si trincera dietro mezze frasi e dichiarazioni sibilline, l’impressione è che il suo ciclo in azzurro possa finire prima ancora di essere davvero iniziato.