Fabio Miretti sarà presto un nuovo centrocampista del Genoa, l'ufficialità dell'accordo sarebbe ormai imminente. Il classe 2003 si trasferirà in Liguria con la formula del prestito secco gratuito, una scelta che riflette la volontà della Juventus di non perdere il controllo su uno dei suoi prospetti più promettenti. Nonostante i tentativi della dirigenza del Genoa di inserire un diritto di riscatto nell'accordo, i bianconeri sono stati irremovibili: il controllo su Miretti rimarrà saldamente nelle loro mani, senza possibilità di cessione definitiva, nemmeno con l'opzione di controriscatto.
Questa mossa, però, è anche un chiaro segnale di fiducia nei confronti del giocatore, che avrà la possibilità di crescere ulteriormente sotto la guida di Alberto Gilardino al Genoa. La scelta di mandarlo in prestito secco denota l'intenzione della Juve di monitorare attentamente i suoi progressi, per poi riaccoglierlo a Torino con maggiore esperienza e maturità.
L'importanza di Miretti per il Genoa
Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha dimostrato da tempo grande interesse per Fabio Miretti e lo ha voluto fortemente in squadra. In diverse interviste, ha speso parole di elogio per il giovane centrocampista, sottolineando la sua corsa, tecnica e la capacità di portare caratteristiche positive alla squadra.
Gilardino vede in Miretti un elemento chiave per completare il centrocampo rossoblù, arricchendo il reparto con qualità che attualmente mancano nella rosa.
Attualmente Miretti sta recuperando da un infortunio piuttosto delicato: una frattura del terzo cuneiforme del piede. Questo tipo di infortunio richiede tempi di recupero variabili, ma il giocatore sembra essere sulla buona strada per tornare in campo nelle prossime settimane.
Il trasferimento in prestito è visto come un'opportunità per permettergli di ritrovare la forma migliore in un ambiente meno pressante rispetto a quello juventino.
Il ruolo di Miretti nel Genoa di Gilardino
Una volta recuperato dall'infortunio, Fabio Miretti potrebbe avere un ruolo di primo piano nel centrocampo del Genoa di Gilardino.
Con la sua capacità di adattarsi a diverse posizioni, il giovane centrocampista potrebbe essere impiegato sia come mezzala che come regista, a seconda delle esigenze tattiche della squadra. La sua abilità nel gestire il pallone e nel dettare i tempi del gioco lo rende una risorsa preziosa, soprattutto in una squadra che punta a costruire il gioco dal basso e a proporre un calcio propositivo.
Nel 4-3-3 di Gilardino, Miretti potrebbe trovare spazio sia come interno di centrocampo, sfruttando la sua capacità di inserimento negli spazi, sia come playmaker davanti alla difesa, dove la sua visione di gioco e la sua intelligenza tattica potrebbero fare la differenza.