L'Inter avrebbe messo nel mirino Daniel Maldini per il futuro. In quest’ottica vanno inquadrate le recenti visite di Piero Ausilio, direttore sportivo dell' Inter, all’U-Power Stadium di Monzal. Non parliamo né di trattative né di contatti, ma con il Monza e con Adriano Galliani ci sono rapporti che in questi anni si sono ulteriormente consolidati (vedi l'affare Carboni che per un anno ha giocato in prestito in Brianza), nelle prossime sessioni quindi potrebbero esserci delle novità. Il cartellino di Maldini ad oggi vale tra 5 e 10 milioni di euro ma è appena stato convocato in nazionale, il prezzo potrebbe dunque lievitare.
I riflettori su Daniel Maldini
Tra i calciatori che stanno mettendo in mostra le proprie qualità c’è senza dubbio Daniel Maldini, che in questa stagione sta interpretando un ruolo simile a quello che lo scorso anno fu di Colpani: un po’ esterno, un po’ trequartista e un po’ seconda punta, con ottimi risultati (un gol e un assist in 7 presenze quest'anno). La timidezza degli esordi è alle spalle e oggi Daniel si muove con tutt’altra convinzione sul rettangolo di gioco. Personaggi come Alessandro Nesta sono già pronti a scommettere sul futuro di questo classe 2001, il cui cognome leggendario porta con sé grandi aspettative.
Un nome, Maldini, leggendario soprattutto per un club, il Milan, dove prima il nonno Cesare e poi papà Paolo hanno scritto la storia.
Lo stesso Daniel Maldini è cresciuto nelle giovanili rossonere, ma per spiccare il volo ha dovuto prendere altre strade. In questo percorso l’Inter ha notato il suo talento: i nerazzurri stimano le sue qualità e lo seguono con interesse.
Per Daniel Maldini il futuro è ancora tutto da scrivere. Con il Monza sta dimostrando di essere un calciatore in crescita e se continuerà su questa strada, non è escluso che possa attirare ulteriormente l'interesse di club di alto livello.
Un profilo come quello di Maldini manca nella rosa nerazzurra
Nell'Inter Daniel Maldini potrebbe rappresentare una pedina molto interessante dal punto di vista tattico. Considerando la preferenza del tecnico per il 3-5-2, Maldini potrebbe essere utilizzato come seconda punta accanto a Lautaro Martínez, sfruttando la sua capacità di muoversi tra le linee e creare spazi per i compagni.
In alternativa, potrebbe anche giocare da trequartista in una versione più offensiva del centrocampo, garantendo creatività e visione di gioco per delle ripartenze rapide.
Un profilo simile tra l'altro non è al momento in rosa, anche per questo in estate Beppe Marotta ha a lungo corteggiato Albert Gudmundsson, poi finito alla Fiorentina di Palladino.