Uno dei punti fermi dell'ultima Juventus di Thiago Motta è Weston Mckennie, centrocampista statunitense che solo la scorsa estate era stato messo ai margini del progetto per non aver accettato la cessione all'Aston Villa. Uno scherzo del destino che, ad oggi, fa sorridere Thiago Motta ed i tifosi bianconeri.
Juventus, la permanenza di McKennie un colpo di fortuna: l'americano, da escluso ora è l'arma in più di Motta
Il destino di Weston McKennie ha subito in pochi mesi un'evoluzione davvero curiosa: l'americano, appena la scorsa estate, era stato offerto all'Aston Villa in cambio di Douglas Luiz, salvo poi essere messo fuori rosa per aver fatto saltare l'operazione con gli inglesi.
Le sue alte richieste economiche avevano fatto spazientire i dirigenti alla Continassa e con loro molto tifosi della Juventus, che indicavano il classe '98 come un "traditore della patria" del quale disfarsi senza remore. Ad agosto poi, un nuovo cambiamento: il muro contro muro dell'Atalanta per Koopemeiners ed una mancanza concreta di alternative avevano spinto la società piemontese non solo a reintegrare McKennie nella rosa ma anche a rinnovargli il contratto fino al 2026. Un passo decisivo per la serenità del calciatore ma non per le convinzioni di Thiago Motta che, almeno ad inizio stagione, lo utilizzava con il conta gocce. La scintilla fra i due è poi scattata nel match di Champions League con il PSV, dove l'americano è stato autore di un'ottima prestazione, condita anche con il gol.
Da li in poi, il centrocampista statunitense è diventato un punto fermo degli 11 titolari ed è stato uno dei pochi ad emergere dalle difficoltà palesate dalla formazione bianconera nelle ultime uscite di campionato e Champions League.
Corsa, duttilità e fiuto del gol: le caratteristiche di McKennie che hanno stregato Thiago Motta
McKennie ha saputo dunque conquistarsi con il tempo e le prestazioni un posto da titolare inamovibile e questo grazie alle sue caratteristiche. L'americano è innanzitutto uno dei pochi nella rosa bianconera ad avere il senso spiccato dell'inserimento: con l'Inter, il classe '98 è stato una vera e propria spina nel fianco dei nerazzurri e con il Parma ha trovato la sua terza rete stagionale.
Doti che in un momento cosi complicato per il reparto offensivo della Juve, regalano ossigeno puro a calciatori come Vlahovic ed Yildiz. McKennie, oltre a sapere vestire i panni dell'incursore, sa inoltre indossare anche quelli del mediano e perfino dell'esterno a tutta fascia. Una poliedricità tattica fuori dal comune che l'americano impreziosisce con un passo da scattista ed una fisicità da non sottovalutare.