Nelle scorse ore l'ex calciatore Gianluca Zambrotta ha parlato ai microfoni della trasmissione Passa dal BSMT spiegando i motivi per i quali lasciò la Juventus nella stagione in cui il club bianconero venne retrocesso in Serie B a causa dello scandalo Calciopoli.

Zambrotta: 'Non andai in B con la Juventus perché non mi arrivò mai una proposta'

L'ex calciatore Gianluca Zambrotta è stato protagonista di una lunga intervista rilasciata ai microfoni della trasmissione Passa dal BSMT. Tra i tanti argomenti toccati da Zambrotta c'è stato spazio anche per la Juventus e la sua scelta di abbandonare il club bianconero l'estate in cui venne retrocesso in Serie B per lo scandalo di Calciopoli: "Perché non sono sceso in Serie B come altri?

Non ho mai ricevuto una proposta dalla Juve per farmi rimanere con un contratto a vita, l'ho sempre detto. Avevo 29 anni, erano gli ultimi anni per lottare per traguardi importanti. Se fosse arrivata una proposta dai bianconeri l'avrei sicuramente presa in considerazione, ma non è mai arrivata. Dispiace essere definito un traditore".

Zambrotta, restando in tema Juventus, ha ricordato lo scudetto vinto coi bianconeri nel famigerato 5 maggio, definendolo il più emozionante della sua carriera. Ha ricordato come, insieme ai compagni e ai tifosi, attendesse con trepidazione l'esito della partita tra Lazio e Inter, con i sostenitori incollati alle radioline per ricevere aggiornamenti in tempo reale.

Ha descritto quella giornata come particolarmente adrenalinica: la squadra era consapevole di dover vincere e, al contempo, sperare in un risultato favorevole da Roma.

Secondo Zambrotta, anche l’Inter ha risentito della pressione, in parte influenzata dalla prestazione della Juventus, mostrando segni di timore. Riguardo ai festeggiamenti, ha parlato di una festa grandiosa, celebrata con entusiasmo dopo due stagioni concluse al secondo posto.

Ha ricordato in particolare l'esuberanza di Antonio Conte, ma anche la partecipazione calorosa di Alessandro Del Piero e David Trezeguet.

Zambrotta ha poi sottolineato come, nel calcio, certi intrecci si ripetano nel tempo: ha citato Marco Materazzi, che nel 2000 vestiva la maglia del Perugia quando la Juventus perse lo scudetto, ritrovandosi anni dopo a essere protagonista in una situazione opposta con l’Inter.

Ha menzionato anche Trezeguet, autore del gol decisivo nella finale degli Europei, e poi, curiosamente, l’unico a fallire il rigore nella finale del Mondiale 2006.

Zambrotta per la Juventus è stato uno dei calciatori simbolo nei primi anni 2000. Il terzino ha vestito la maglia bianconera per ben sette stagioni, dal '99 al 2006, disputando 217 match ufficiali e vincendo due scudetti e altrettante supercoppe italiane con la Vecchia Signora.