Una delle sorprese del campionato di Serie A è sicuramente la Lazio di Marco Baroni. L'ex tecnico del Verona ha stupito tutti con un calcio offensivo e piacevole da guardare, esaltando le qualità dei singoli.

Tra i biancocelesti spiccano le prestazioni sempre eccellenti di Nuno Tavares e Dia, arrivati in estate senza grandi proclami ma in grado di impattare subito nell'ambiente: la Lazio è così arrivata alla sosta per le nazionali con 4 successi di fila riuscendo a centrare la vittoria in 6 delle ultime 7 partite (l'unico stop è arrivato a Torino, 1-0 per la Juventus con autorete di Gila).

Nuno Tavares assist-man

La squadra di Baroni ha ottenuto fin qui 25 punti in 12 gare di campionato e si trova solo a -1 dalla vetta. Al momento in testa c'è il Napoli, braccato proprio dal quartetto Lazio, Atalanta, Inter e Fiorentina. La Juventus insegue a quota 24 facendo si che in 2 punti si trovino 6 squadre.

Tanti gli uomini copertina del momento della Lazio, su tutti Nuno Tavares. Il terzino portoghese è arrivato in estate in prestito dall'Arsenal, risultando finora decisivo per il gioco offensivo della Lazio grazie agli 8 assist già firmati per i compagni.

Il fluidificante lusitano dovrà lavorare molto in fase difensiva per completarsi ma fin qui sta davvero stupendo tutti.

Baroni fondamentale anche per la consacrazione di Dia

Marco Baroni ne ha fatta tanta di gavetta, prima di insediarsi su una panchina blasonata come quella della Lazio. Nelle ultime due stagioni ha allenato Lecce ed Hellas Verona, ottenendo due ottime salvezze.

Dopo l'addio di Tudor ci si aspettava un nome blasonato per la panchina della Lazio, ma Lotito ha puntato dritto, scegliendo un tecnico capace e con poche pretese sul mercato.

In estate tra gli altri è arrivato Dia, reduce da un ultimo periodo da separato in casa alla Salernitana: Dia è stato acquistato per fare il vice Castellanos, visto che Baroni punta sempre sul 4-2-3-1, con tre calciatori di inventiva alle spalle dell'unica punta. Il senegalese si è però ritagliato un posto fisso tra gli 11 iniziali, agendo nel ruolo di trequartista centrale alle spalle di Castellanos.

Aldilà dei quattro goal segnati finora in campionato dall'ex Salernitana, a far felici i tifosi biancocelesti è la capacità di sacrificarsi in campo con un rendimento sempre altissimo: tanta roba per una squadra che in una sola estate si era separata da una serie di calciatori che negli ultimi anni ne avevano costituito la spina dorsale, su tutti Luis Alberto e Felipe Anderson.

Il progetto Lazio decolla anche in Europa, dopo la sosta ci sarà il Bologna

La Lazio sta facendo bene anche in Europa, dove fin qui ha ottenuto quattro vittorie in quattro gare di Europa League.

Nell'ultima gara i biancocelesti hanno superato una squadra di livello come il Porto, grazie ad una rete segnata in pieno recupero da Pedro.

A dare luce al lavoro dell'ex tecnico del Verona non sono solo dunque i risultati ma anche la capacità di coinvolgere tutta la rosa nel nuovo progetto.

Dopo la sosta, i biancocelesti affronteranno in campionato il Bologna all'Olimpico e subito dopo il Ludogorec in Europa League, saranno ulteriori banchi di prova per capire dove possono arrivare gli uomini di Baroni quest'anno.