Nel corso di un'intervista rilasciate nelle ultime ore alla trasmissione "Tutti Convocati", il giornalista sportivo Michele Criscitiello ha commentato il mercato della Juventus e il lavoro svolto dal Football Director Cristiano Giuntoli sottolineando l'estrema lentezza con cui, a suo dire, il responsabile sportivo bianconero si starebbe muovendo per colmare le lacune create dagli infortuni di Bremer, Cabal e Milik. Ad aggrevare il tutto il fatto che si tratta di stop cronici verificatisi da tempo e in ragione dei quali addetti ai lavori e tifosi si attendevano maggiore decisione nella ricerca dei sostituti.
Le problematiche della difesa
"La casella Bremer è scoperta, ora (per colpa tua) è scoperta anche quella Danilo" ha esordito Criscitiello parlando in particolare della lacuna relativa ai difensori.
A tal riguardo i bianconeri continuano a seguire Antonio Silva del Benfica, per il quale è previsto oggi un incontro decisivo tra Mendes e il Benfica, e Ronald Arajuo, dato in uscita dal Barcellona che avrebbe già detto di si ai bianconeri.
Le esigenze offensive e a centrocampo
"Giuntoli sa cosa fa, ma deve dare risposte: non ha un vice Vlahovic, fatica a centrocampo, il difensore non arriva" ha proseguito il giornalista puntando questa volta i fari sulla questione attacco laddove la Juventus ha in rosa soltanto il serbo ex Fiorentina come prima punta.
Infine, uno spunto di natura più generale: "La Juve non può vivere solo di valorizzazione di giovani", ha concluso Criscitiello.
Sandro Sabatini sull'addio dei 'senatori' alla Juventus
A proposito dei tanti addii dei giocatori di esperienza alla Juventus, ha espresso il proprio parare negli studi Mediaset anche il giornalista sportivo Sandro Sabatini, che ha criticato la scelta della società bianconera di lasciar partire gran parte dei riferimenti dello spogliatoio bianconero: "Il punto è che non ci sono giocatori capaci di trasmettere cosa sia la Juventus ai giovani.
Chi glielo dovrebbe dire, Locatelli?". E poi ancora: "A Torino è stata fatta una politica per mandare via Szczesny, Rabiot e perfino Alex Sandro, i più esperti insieme a Danilo anche lui uscita".
"A parte Perin - ha concluso Sabatini - mi chiedo chi possa fare un discorso di polso in questa Juve per uscire dal momento. A tutto ciò va aggiunto un bravo allenatore che però sta andando in confusione e si sta rifacendo a delle esperienze che non sono del livello della Juventus".