Durante la trasmissione Pressing Ivan Zazzaroni ha espresso la sua valutazione sulla Juventus di Thiago Motta, soffermandosi in particolar modo sulla vittoria arrivata con non poche problematiche per la squadra bianconera. Il giornalista sportivo ha spiegato l'importanza della vittoria nonostante un gioco non convincente. Ha poi parlato anche delle aspettative nei confronti di Thiago Motta, arrivato a Torino dopo una buona stagione con il Bologna.
Le dichiarazioni di Zazzaroni sull'allenatore Thiago Motta
Il giornalista sportivo Ivan Zazzaroni ha anche fatto riferimento alle aspettative iniziali sull'allenatore Thiago Motta al suo arrivo a Torino, dichiarando: "Quando è arrivato a Torino si pensava fosse Leonardo da Vinci.
È un tecnico che ha delle idee e che ha fatto bene un anno, con una squadra debole e con un mercato che non mi è piaciuto".
Zazzaroni ha invitato a mantenere un approccio più pragmatico nei confronti del tecnico sottolineando l’importanza di ottenere risultati immediati per poi lavorare sul miglioramento del gioco.
La Juve contro il Como
Nel match contro il Como, la Juventus ha dato prova di un pragmatismo che ha poco a che fare con la spettacolarità del gioco, ma che si è rivelato fondamentale per arrivare ad una vittoria importante. La partita contro la squadra di Fabregas ha visto un 2-1 firmato principalmente da Randal Kolo Muani, autore di un rigore trasformato con freddezza, ma anche da un Michele Di Gregorio che ha salvato il risultato con almeno due interventi decisivi su Nico Paz.
La statistica evidenzia un dato evidente: la Juventus ha avuto la metà delle occasioni rispetto ai suoi avversari. Con soli 8 tiri contro i 16 della squadra di Fabregas, i bianconeri sono stati decisamente meno propositivi. Di questi, solo 3 tiri sono finiti in porta, due dei quali sono stati i gol di Kolo Muani, con l’altro colpo di testa di Gatti che non ha creato particolari pericoli.
In confronto, gli avversari hanno messo a segno 6 tiri in porta, con un dato di Expected Goals (xG) che parla chiaro: 0,36 per la Juventus, a fronte di 0,88 per la squadra di Fabregas.
Un approccio pragmatico che non è una novità
Quella vista contro Fabregas non è la prima volta che la Juventus di Motta adotta un approccio più pragmatico e meno coraggioso dal punto di vista del gioco.
In passato, infatti, la Juve aveva già mostrato la predisposizione ad adattarsi alle circostanze e ad abbandonare per un momento la sua idea di possesso palla. Era successo nella sfida casalinga di Champions League contro il Manchester City, dove i bianconeri avevano rinunciato a imporre il proprio gioco, lasciando il 69% del possesso palla agli avversari. Anche nella trasferta di Bergamo contro l'Atalanta, i bianconeri non avevano esitato a chiudersi nella propria metà campo per poi ripartire in velocità.