Nonostante le due pesanti sconfitte consecutive subite contro l’Atalanta (0-4 all’Allianz Stadium) e allo stadio Artemio Franchi contro la Fiorentina per 3-0 nell’ultima giornata di Serie A, la Juventus ha confermato per il momento Thiago Motta alla guida tecnica della squadra. Tuttavia, nonostante Cristiano Giuntoli abbia sottolineato come la società intenda uscire dalla crisi affidandosi ancora al tecnico italo-brasiliano, a Torino ci sarebbero alcune riflessioni in corso e sullo sfondo resterebbe la figura di Roberto Mancini. Infatti, l’ex ct azzurro verrebbe considerato dalla Juve come un profilo adatto su cui ripartire dalla prossima stagione e sul quale puntare qualora Thiago Motta non riuscisse a invertire la rotta dall’ultima serie di risultati negativi.

Juve-Genoa cruciale per Thiago Motta

La prossima sfida di Serie A tra i bianconeri e liguri, in programma sabato 29 marzo, potrebbe rivelarsi un crocevia fondamentale per il futuro di Thiago Motta sulla panchina bianconera. Infatti, nonostante gli ultimi risultati negativi e un gioco non sempre convincente, una vittoria contro il Genoa diventerebbe essenziale per consolidare la sua posizione e allontanare le voci di un possibile esonero. Questo anche in virtù dell’attuale quarto posto in classifica che garantirebbe alla Juventus l’accesso alla prossima Champions League. In caso contrario, la panchina di Thiago Motta verrebbe messa nuovamente in discussione, con la società bianconera che potrebbe valutare seriamente l’esonero del tecnico italo-brasiliano, con Mancini tra i possibili candidati al suo posto.

I pro di Mancini in bianconero

Attualmente libero da qualsiasi tipo di contratto, l’ex ct della nazionale italiana è un allenatore esperto e vincente, capace di motivare la squadra e di ottenere risultati importanti. Oltre a questo, nel corso degli anni Mancini ha acquisito un’ottima esperienza internazionale sia a livello di club (Manchester City su tutti), sia di nazionali, culminata con la vittoria dell'Europeo 2020 degli azzurri.

L’ex allenatore dell’Inter ha inoltre dimostrato di saper valorizzare vari giovani talenti, lanciandoli nel calcio che conta e facendoli crescere. Capacità molto apprezzata dalla Juventus, la quale punta a costruire una squadra giovane, competitiva e sostenibile dal punto di vista economico. Inoltre, Mancini è considerato un leader carismatico, capace di motivare la squadra e di trasmettere la sua mentalità vincente.

Tutte caratteristiche in linea con le esigenze della società bianconera.

Ipotesi tattiche: la Juve come Mancini

Noto per la sua versatilità tattica, l’ex ct della nazionale potrebbe adattare il suo stile di gioco alle caratteristiche della rosa della Juventus, impostando la squadra con il 4-3-3. Tuttavia, non è da escludere a priori l'utilizzo del 4-2-3-1, modulo impiegato molto spesso nel corso di questa stagione da Thiago Motta.

Mancini potrebbe portare alla Juventus un calcio più offensivo e spettacolare, concentrandosi sul centrocampo, sul possesso palla e sulle verticalizzazioni. Infine, l’ex ct azzurro potrebbe risultare molto efficace anche nel rivitalizzare giocatori in evidente difficoltà come Dusan Vlahovic e Teun Koopmeiners.