La Juventus sta vivendo un momento molto delicato e le voci sul futuro di Thiago Motta continuano a essere al centro dell’attenzione. Il tecnico italo-brasiliano, arrivato in estate con grandi aspettative, è ora sotto pressione a causa dei risultati deludenti delle ultime settimane. Se le prestazioni negative dovessero proseguire, il suo esonero immediato non sarebbe da escludere.
Di questa possibilità ha parlato anche Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, che ha espresso il proprio dissenso rispetto a un eventuale allontanamento di Motta: “Cosa che trovo addirittura scandalosa e tanto poco juventina”.
Un’affermazione forte, che evidenzia la sua contrarietà a decisioni drastiche in corsa.
Le parole di Zazzaroni
Negli ultimi giorni, si è discusso molto su chi potrebbe sostituire Motta sulla panchina della Juventus in caso di esonero. I nomi accostati al club bianconero sono stati numerosi, ma anche su questo punto Zazzaroni ha voluto dire la sua: “Una settimana sì e una no, la lista dei possibili sostituti di Motta aumenta in modo esponenziale, talvolta comprendendo nomi assurdi”.
Un chiaro riferimento alle indiscrezioni che si susseguono senza sosta e che spesso sembrano prive di fondamento. Per il momento, tuttavia, la dirigenza della Juventus non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla posizione di Thiago Motta.
L’ultima volta che il tema è stato affrontato pubblicamente risale alla sconfitta contro l’Empoli in Coppa Italia, quando Cristiano Giuntoli confermò la fiducia all’allenatore.
Dopo la battuta d’arresto del 26 febbraio nella coppa nazionale, la Juventus ha subito un’altra pesante sconfitta contro l’Atalanta, alimentando nuovamente le incertezze sul futuro di Motta.
In questo contesto, Zazzaroni ha paragonato la situazione dell’allenatore bianconero a quella di Sérgio Conceição, tecnico del Milan, sottolineando le difficoltà che entrambi stanno affrontando: “Riflettevo: se anche Motta e Conceição potessero dire quello che pensano veramente ci divertiremmo non poco”.
Un modo per evidenziare come la pressione sui due tecnici sia altissima, complice un rendimento al di sotto delle aspettative e una piazza sempre molto esigente.
Il mercato della Juventus e la variabile Champions
Al di là della questione allenatore, la Juventus deve pensare anche al mercato, che dipenderà fortemente dalla qualificazione alla prossima Champions League. Senza l’accesso alla massima competizione europea, le risorse a disposizione di Giuntoli sarebbero limitate, rendendo difficile un rafforzamento significativo della rosa.
Uno dei nodi principali riguarda il futuro di Randal Kolo Muani. La Juventus vorrebbe trattenerlo e sta lavorando a un nuovo prestito con diritto o obbligo di riscatto. Tuttavia, anche in questo caso, la partecipazione alla Champions League sarà un fattore determinante per poter chiudere l’operazione.
In casa bianconera, dunque, si naviga a vista tra risultati altalenanti, pressioni sul tecnico e strategie di mercato legate agli obiettivi stagionali. Thiago Motta si gioca il futuro nelle prossime settimane: il campo sarà il giudice supremo.