Nelle scorse ore l'opinionista Luca Gramellini ha parlato su Youtube della Juventus e delle mancanze societarie di cui ha sofferto in questi anni il club bianconero. Per Gramellini, alla Continassa avrebbero però capito i propri errori e sarebbero pronti per ripartire.
Gramellini: 'Quello che ha vissuto il club in questi anni è frutto di una società debole'
L'opinionista Luca Gramellini ha preso spunto dalle recenti dichiarazioni fatte da Fabio Capello sulle mancanze in società della Juventus per esporre un proprio pensiero in merito: "Serve programmazione fatta da persone competenti e serve soprattutto una società.
Perché una squadra è forte quando alle spalle ha una società forte e tutto quello che ha vissuto la Juve in questi anni è frutto di una società sicuramente più debole. Una società che è stata anche indebolita da situazioni ad oggi già espletate, perché la giustizia doveva essere celere e quindi massacrare la società bianconera. Poi la giustizia che deve essere celere, lo è solo con la Juve, mentre con altre attendiamo ancora di capire gli sviluppi delle caso plusvalenze, gli sviluppi relativi alla situazione che riguarda i conti dell'Inter, etc".
Gramellini ha poi continuato dicendo: "Capello, parlando di Juventus e di Milan, le accomuna, vede delle analogie. Io personalmente non le scorgo, se non nella situazione che vede due squadre costruite fondamentalmente senz'anima, senza che ci sia alla base un qualcosa di solido da cui partire.
Però la differenza sostanziale, tangibile, evidente, è che da una parte c'è una proprietà che è la la famiglia Elkann, mentre dall'altra parte non c'è una famiglia, non c'è quindi la stessa situazione che c'è alla Juve. Quindi vedo due situazioni simili per quello che è l'andamento della stagione, i risultati, ma non vedo analogie in altri sensi e da questo punto di vista penso che la Juve può invertirla la rotta. Credo che la scelta di Tudor vada proprio nella direzione di aver compreso perfettamente da dove bisogna ricominciare".
Juve, i tifosi rispondono a Gramellini: 'Lasciamo lavorare questa società'
Le parole di Gramellini hanno acceso la discussione sul web: "Oggi il calcio purtroppo porta a compiere grossolani errori di valutazione.
Tempo fa ad un giocatore non serviva una stagione buona per essere strapagato ma almeno due o tre. Lasciamo lavorare la squadra e la dirigenza attuale e futura e poi si vedrà".
Un altro poi aggiunge: "A Milano certe inchieste, o presunte tali non decollano. Ricordo bene la conferenza stampa degli inquirenti dopo l'esecuzione delle misure cautelari sull'inchiesta delle curve. Il Procuratore andava da una parte (società vittime), mentre i sostituiti evidenziavano le responsabilità della società".