La Juventus si avvicina alla fine della stagione con un grande interrogativo da risolvere: chi sarà l’allenatore nella prossima annata? Igor Tudor, subentrato per dare una scossa alla squadra, spera di ottenere la conferma, ma la dirigenza bianconera starebbe valutando diverse opzioni. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Antonio Conte resta il nome più caldo sulla lista di Cristiano Giuntoli, anche se il croato ha ancora delle carte da giocarsi. Il contratto di Tudor, peraltro, prevede una clausola che garantirebbe il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League.

Tudor tra conferma e addio: i fattori decisivi

La Juventus ha la possibilità di interrompere il rapporto esercitando un’opzione di uscita entro il 30 luglio. Questo significa che, nonostante un eventuale quarto posto, il club avrà comunque la libertà di scegliere se confermare il tecnico o puntare su un nuovo profilo.

A pesare sulla decisione finale non saranno solo i risultati, ma anche il modo in cui verranno raggiunti. La società vuole vedere una squadra competitiva, ben organizzata tatticamente e in grado di esprimere un gioco convincente. Se Tudor riuscirà a trasmettere la sua filosofia e a creare una forte sintonia con il gruppo, allora le sue possibilità di restare aumenteranno notevolmente.

Al contrario, se la Juventus dovesse faticare fino alla fine senza una chiara identità, il croato potrebbe non essere confermato.

Tra i nomi sul taccuino della Juventus, Antonio Conte sarebbe il principale candidato a prendere le redini della squadra in caso di addio a Tudor. Il tecnico salentino conosce bene l’ambiente bianconero e ha già dimostrato di poter riportare la squadra ai massimi livelli.

La sua mentalità e il suo spirito combattivo sono perfettamente in linea con la filosofia juventina, e proprio per questo motivo la sua candidatura è molto forte.

Oltre a Conte, anche Stefano Pioli e Roberto Mancini sono stati accostati alla Juventus. L’ex Milan ha esperienza e capacità di gestione, mentre il tecnico di Jesi rappresenterebbe un’opzione di prestigio.

Tuttavia, entrambi restano in secondo piano rispetto a Conte, che appare la scelta più naturale per un’eventuale rifondazione. Il tutto ovviamente ammesso e non concesso che il tecnico salentino concluda anzitempo il proprio rapporto con il Napoli.

Nel frattempo, Tudor ha imposto ritmi di allenamento molto alti, con particolare attenzione all’aggressività e al gioco verticale. Negli ultimi giorni, ha anche organizzato una cena di squadra per rafforzare il gruppo, dimostrando di voler creare una forte unione tra i giocatori.