Tariffe luce e gas più costose - A undici anni dalle liberalizzazioni del mercato energia elettrica e a quasi sette di quello del gas, i risultati sono tutt'altro che confortanti. Il processo non ha dato agli utenti, il vantaggio economico millantato. Secondo i dati dell' Autority per l'energia elettrica ed il gas, gli utenti domestici che hanno scelto i contratti di libero mercato, hanno sottoscritto tariffe mediamente più onerose del 12,8 %- per quanto riguarda l 'elettricità- e del 4%- in riferimento al gas- rispetto al regime di maggior tutela.

Non stupisce che solo il 15% degli italiani, abbia migrato verso il privato. Anzi il 17% dei ""migranti" è tornato sui propri passi.

Mercato frastagliato - Eppure non dovrebbe mancare la concorrenza. Ci sono 229 fornitori per l'energia elettrica domestica e ben 312 per il gas! Ma le tariffe non hanno differenze significative tra un gestore e l' altro. L'aspetto paradossale è che abbiamo da una parte un mercato eccessivamente frastagliato, in cui operano società verticalmente integrate che non consentono reale concorrenza. Dall'altra l'Acquirente Unico, una Spa che acquista all'ingrosso a nome dei piccoli consumatori e del mercato tutelato. Acquista l'energia a prezzi favorevoli, cedendola ai distributori come Enel.

Per il gas esiste un meccanismo analogo.

Prezzi non giustificati - Finalmente anche in Italia si è iniziato ad acquistare attraverso il mercato spot o a termine, che costa circa il 20 % in meno dei contratti ventennali. La diminuzione dei consumi ha generato un offerta in esubero nel mercato del gas. Eppure il 2013 è passato alla storia, come l'anno della bolletta più cara dal dopoguerra ad oggi.

Secondo Federconsumatori, per una famiglia tipo che consuma 2700kWh è stata di 515 euro. Stiamo parlando di un + 80% rispetto a dieci anni fa ! Provate ad immaginare se non ci fosse stata l' azione dell' Autorità che è riuscita a limare comunque del 7% su base annua, i ritocchi tariffari. Finora lo scudo ha protetto l' 85% delle utenze domestiche e delle piccole attività commerciali.

Sistema immaturo - Numeri impietosi che sanciscono l'immaturità di un sistema poco trasparente in cui inevitabilmente trovano spazio contratti-truffa. Dove i servizi di rete vengono caricati sull'utente finale, dimostrando -per l'ennesima volta- che gli interessi privati in cui è il mandatario a realizzare margini consistenti sono inadatti a gestire i beni comuni. Persistendo il sistematico rimpallo di responsabilità tra i procacciatori di clienti ed i fornitori di servizi.