In casa quando si procede a un riordino, ad un restauro o ad una complessa ristrutturazione, si può trovare di tutto. Spesso è più facile buttare via, se non fosse che siamo in tempi di crisi e di sobrietà e prima di buttare qualunque cosa si preferisce riciclare, dare via l'oggetto a negozi che recuperano materiali usati o restaurare.  Il discorso vale per tutti gli oggetti ma ancor di più per il legno.

Un vecchio mobile, una sedia, un comodino, una vecchia porta o i serramenti di casa, tutto può tornare a nuova vita, ma gli oggetti in legno vanno recuperati e rimessi a nuovo tenendo conto delle dovute precauzioni e seguendo le istruzioni di abili artigiani. 

Qualora il mobile sia di pregio meglio lasciar fare ad un esperto, ma se si tratta di un oggetto che stiamo per buttar via, si può intervenire anche se non si è esperti di restauro.

Ad ogni modo i mobili antichi vanno trattati ricordando una regola base: si deve conservare la patina originale.

Anche qualora sia necessaria la sostituzione di parti perse o usurate meglio chiedere aiuto o un consiglio ad un restauratore, premesso ciò la prima fase è la preparazione e la pulizia del legno.

Se la vernice non è compromessa non serve rimuoverla, sarà sufficiente carteggiare e rendere la superficie più liscia, si procederà successivamente con la pulizia lavando bene il legno e solo dopo passare una nuova mano di colore.

Volete capire come il legno è stato trattato, un segreto è quello di versare sul legno una goccia di trementina, se ritorna bianco è stato più semplicemente oliato o incerato, diversamente è un mobile verniciato o lucidato.

I materiali necessari per il lavoro di restauro sono:

- spugnette e spazzole;

- una mascherina;

- carte abrasive o macchina levigatrice;

- pennelli e spatole;

- stucco per legno, che potrà essere miscelato con polveri per avvicinare al colore del legno lo stucco;

- pagliette metalliche di varie gradazioni, stracci e guanti;

- antitarme. 

Sulle carte abrasive, va detto che ce ne sono di varie grane, da finissime a molto spesse, la carta grossa serve per carteggiare le parti più rovinate, mentre per la carta fine va usata per rifinire o rendere la superficie più liscia.

I pennelli devono essere larghi e piatti, sottili per i dettagli.

Una soluzione contro le tarme è chiudere dentro un telo di nylon il mobile, sigillarlo con lo scotch dopo averlo passato con l'antitarme e lasciarlo così per una decina di giorni. 

Per le parti rovinate, la soluzione è uno stucco del colore del mobile da passare nei punti danneggiati. Se possibile le parte rovinate vanno sostituite, mentre per le crepe e i fori basta riempirli con lo stucco, livellarlo bene e poi pulirlo con la spugna.

Una volta proceduto in tal senso, si può passare alla verniciatura, la vernice va stesa nel verso della venatura , si dovrà procedere iniziando dalle parti inferiori e poi ai lati. 

Le maniglie e parti metalliche vanno tolte e il mobile va carteggiato prima di passare una o più mani di vernice, trasparente o gomma lacca.

Per poter invece cambiare colore al mobile, prima si dovrà passare una tempera bianca e lasciare asciugare e solo in ultimo la vernice da legno del colore prescelto.

Quello che pensi sia un vecchio oggetto brutto e senza valore, può diventare un bellissimo elemento di arredo.