La voltura e il subentro dei contratti di luce e gas sono due operazioni inevitabili quando ci si trasferisce in una nuova abitazione. Spesso confuse tra loro, queste due pratiche hanno delle finalità completamente diverse:
- con il subentro si richiede la riattivazione dei contatori e l’erogazione delle forniture di luce e gas interrotte su richiesta del precedente inquilino;
- con la voltura viene effettuato un semplice aggiornamento dei dati relativi all’intestatario dei contratti di luce e gas ancora in attivo.
Come richiedere la voltura di luce e gas?
Per aggiornare i dati dell’intestatario dei contratti di luce e gas è quindi necessario che le utenze domestiche risultino attive.
Per richiedere la voltura basterà contattare la compagnia di energia e seguire le modalità previste. In molti casi si può inoltrare la richiesta direttamente dal sito della compagnia o tramite registrazione telefonica.
Le informazioni necessarie - Al momento della richiesta occorre fornire alcune specifiche informazioni:
- i dati personali del nuovo intestatario dei contratti;
- i codici POD per la fornitura di energia elettrica e il codice PDR per il gas, entrambi riportati sulle bollette;
- le coordinate bancarie, nel caso in cui si decida di richiedere l’addebito automatico delle bollette su conto corrente.
Alla richiesta bisognerà allegare un’apposita dichiarazione che dimostri il regolare possesso o la regolare detenzione dell'unità immobiliare oggetto della richiesta di voltura.
Le tempistiche - L’aggiornamento dei contratti di luce e gas avviene in tempi piuttosto ristretti, in genere entro 4 giorni lavorativi dalla richiesta del cliente.
I costi - La voltura prevede dei costi che saranno addebitati nella prima bolletta emessa dopo la richiesta. L’importo prevede un contributo fisso di 27.59€ per gli oneri amministrativi, a cui si dovranno aggiungere altre voci di spesa che possono variare in base all’operatore scelto, come: i costi per la prestazione commerciale, l’eventuale deposito cauzionale o altra garanzia, e infine il pagamento dell’imposta di bollo di 16€.
Come funziona il subentro delle bollette di luce e gas?
Anche per richiedere la riattivazione dei contatori di luce e gas bisognerà seguire le modalità previste dall’operatore scelto. La richiesta di subentro potrà essere inoltrata online o tramite il servizio clienti. Se in seguito ad interventi di ristrutturazione sono state effettuate delle variazioni agli impianti, sarà necessario fornire una documentazione che ne attesti la sicurezza.
Le informazioni necessarie – Prima di richiedere la riattivazione dei contatori, occorre reperire le seguenti informazioni:
- i dati personali dell’intestatario dei nuovi contratti di luce e gas;
- il codice cliente oppure il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas. Tutte informazioni reperibili in bolletta o riportate sui contatori;
- i dati catastali identificativi dell’immobile;
- una dichiarazione che dimostri il regolare possesso o la regolare detenzione dell'unità immobiliare oggetto della richiesta
- il codice iban nel caso in cui su decida di richiedere l’addebito automatico in bolletta.
Le tempistiche – Per la riattivazione dei contatori i tempi variano a seconda del tipo di fornitura: 7 giorni lavorativi per la luce e 12 giorni lavorativi per il gas. In caso di ritardi per cause imputabili al distributore, è previsto un risarcimento per il cliente che può oscillare da un minimo di 35€ fino a un massimo di 105€.
I costi - Anche le richieste di subentro prevedono dei costi che saranno addebitati al cliente nella prima bolletta di luce e gas. Come per la voltura, anche queste richieste prevedono delle voci di spesa fisse - i costi amministrativi e l’imposta di bollo - a cui andranno ad aggiungersi dei costi per la prestazione commerciale che potranno variare in base all’operatore scelto.