Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha dichiarato il 29 luglio con soddisfazione che i due decreti attuativi legati al Superbonus 110%, hanno avuto la sua firma e potranno quindi far ripartite il settore dell'edilizia nel nostro Paese.

Superbonus 110%: Decreto requisiti tecnici e massimali del costo dei lavori

Per quanto concerne il primo decreto, quello riguardante i requisiti tecnici e i massimali del costo dei lavori, il documento Ministeriale è stato previsto – precisa Patuanelli in una nota - dai tecnici del Mise sin dal 2013.

"L’obiettivo è quello di scongiurare un aumento considerevole dei costi dei lavori edili imputabili allo Stato". Non solo, ma gli stessi ‘massimali’ risulteranno vantaggiosi anche per i privati cittadini e per i tecnici chiamati ad asseverare i suddetti lavori. Insomma, il Decreto in oggetto rappresenterà senza dubbio un valido strumento per una valutazione più attenta e congrua dei computi metrici estimativi dei lavori che si dovranno effettuare.

Anche le porte interne rientrano nel Superbonus 110% - Su questo versante il Ministro Patualelli precisa che nella versione definitiva del testo normativo si è preferito "aggiungere tra gli interventi possibili anche l’acquisto e l’installazione di porte interne, a patto che queste contribuiscano al risparmio energetico dell'unità immobiliare" o dell’immobile oggetto di intervento.

Dopo la firma apposta dal Ministro, il documento ministeriale è stato trasmesso, per la concertazione, anche agli altri Ministeri.

Decreto Superbonus 110% sulle asseverazioni

Il secondo decreto attuativo riguarda le asseverazioni. Quei documenti verranno stilati dei tecnici che seguiranno direttamente le pratiche edilizie. Attraverso l’asseverazione infatti sarà possibile far maturare il credito d’imposta al proprietario, così da poterlo cedere all'Impresa edile che eseguirà i lavori.

Il testo di questo Decreto conterrà le modalità di redazione dell’asseverazione e le modalità di trasmissione della pratica a Enea.

Per quanto riguarda l’asseverazione, questa potrà essere stilata dal tecnico in due differenti momenti: o al termine dei lavori oppure in itinere (mediante uno Stato di Avanzamento dei Lavori).

In questo caso, la condizione necessaria per attivare il credito d’imposta sarà quella che lo stato di ultimazione dei lavori, all'atto dell’asseverazione del tecnico, dovrà essere pari o superiore al 30% di tutto l’intervento complessivo. Il Decreto Asseverazioni infine conterrà al suo interno anche alcuni importanti allegati che serviranno a secondo della tempistica di presentazione scelta: uno potrà essere utilizzato per i lavori già ultimati, l’altro per gli eventuali stati di avanzamento degli stessi.