Mancano ormai pochi giorni all'uscita ufficiale del Nexus 6 e continuano ad uscire indiscrezioni sull'ultimo modello di Google, che alla fine sembra abbia deciso di orientarsi verso il phablet, con uno schermo da 5,9" pollici. Quest'anno il Nexus 6 non sarà prodotto da Lg, come successo in passato con Nexus 5, bensì la produzione sarà ad appannaggio di Motorola. Quest'ultima nell'ultimo periodo ha saputo ridare ordine alla propria programmazione ed è riuscita a sfornare smartphone di tutto rispetto come il Motorola Moto G, e il Motorola Moto X; riuscendo così a guadagnarsi la fiducia da parte di Google, che gli ha affidato la produzione del Nexus 6.

Si mormora che la data ufficiale d'uscita del nuovo Nexus 6 sia stata fissata per il 16 Ottobre, il prezzo d'uscita sarà molto simile a quello del precedente Nexus 5, ovvero dai 350 euro ai 400. Anche se c'è da dire che il prezzo del Nexus 6 varierà a seconda delle due versioni che acquisterete; infatti, lo smartphone di Google uscirà in due versioni, quella da 16 GB e quella da 32GB. Ovviamente, il Nexus 6 monterà l'ultimo aggiornamento di Android, ovvero la versione 4.4.4 KitKat; ma sarà pronto ad accogliere con fervore l'uscita del nuovo Android Lollipop. Ancora non è dato sapere quando sarà disponibile al download l'ultima versione di Android Lollipop, ma sicuramente avverrà dopo l'uscita del Nexus 6, come è successo anche in passato con l'uscita prima del Nexus 5 e successivamente di Android KitKat.

Passiamo ora alle caratteristiche tecniche, del nuovo Nexus 6, che dopo la sua uscita entrerà sicuramente in conflitto con l'iPhone 6 e l'iPhone 6 Plus. Come già accennato in precedenza il display sarà un 5,9" pollici HD, che sfrutterà tutta la potenza del nuovo Snapdragon 805, un Quad-Core da 2,65 GHz, con GPU Adreno 420, il tutto supportato da ben 3 GB di RAM. Con queste caratteristiche tecniche il Nexus 6 sarà sicuramente uno dei migliori telefoni sul mercato, e renderà dura la vita all'iPhone 6. Infine, parliamo della batteria, che dovrebbe essere da 3200 mAh, che andrà così a sopperire ad uno dei pochi problemi del Nexus 5.