Ieri pomeriggio sono stati finalmente svelati al grande pubblico i nuovissimi Galaxy Note 5 e Galaxy S6 Edge Plus di Samsung. Diciamoci la verità: una presentazione tanto frettolosa e così priva di emozioni non la si vedeva da tempo. Coloro che avrebbero dovuto stimolareed incuriosire gli spettatori, sembravano i primi ad essere poco convinti di quanto detto, ricercando applausi che, in molte circostanze, stentavano ad arrivare, de-notando (scusate il gioco di parole) un filo di delusione da parte degli intervenuti. Ora, soffermandoci in particolar modo sulle caratteristiche del Note 5, cerchiamo di capire quali elementi potrebbero spingere i consumatori ad acquistarlo e cosa, al contrario, potrebbe far optare per la scelta opposta, continuando a valorizzareil proprio Note 4.

Tre motivi per acquistare Note 5

Partiamo dalle novità maggiormente significative e, soprattutto, positive:

  • per i fruitori accaniti del reparto video-fotografico, occorre segnalare la presenza di una stabilizzazione più ottimizzata ed efficace, che garantirà risultati di livello decisamente maggiore rispetto a quanto riuscissero a fare i predecessori, almeno in relazione a questo specifico aspetto;
  • abbiamo ora l'implementazionedi ben 4 GB di memoria RAM, ossia il massimo attualmente disponibile sul mercato, che renderà ancora più fluido un sistema già prestante di suo;
  • gli amanti dell'ergonomia potranno beneficiare di un terminale che, pur mantenendo un display QHD Super Amoled condiagonaleda5,7 pollici, inserisce il tutto all'interno di un corpo dalle dimensioni più contenute, caratterizzato da due curvature sul retro, lungo i bordi, che garantiranno un maggior gripdurantel'utilizzo.

Tre ragioni per restare con Note 4

Ora esaminiamo i cambiamenti che, in misura più significativa, hanno fatto storcere il naso a molti:

  • una batteria meno capiente e non rimovibile che, oltre a far venire meno la certezza di un'autonomia di riferimento (3000 mAhappaiono decisamente pochi), tipicadei Note, riduce anche lepossibilità d'azione in riferimento ad essa, non potendola espellere o sostituire istantaneamente nel caso l'utente avesserol'esigenza di farlo;
  • la memoria non può essere espansa con l'utilizzo di una MicroSD, il che obbligherà i possessori di Note 5 a depositare tutti i propri dati sulla memoria interna o, a monte, acquistare il modello equipaggiato con un maggiore quantitativo di ROM;
  • il business - phone per eccellenza perde la sua identità, facendo propria un'estetica ed un'ideologia d'essere che lo rende molto più affine alla serie Se gli conferisce, di fatto, un appeal minore rispetto al compagno di presentazione S6 Edge Plus, pur tenendo conto di una discriminante come la S - Pen.