Quando pensiamo alla sterminata quantità di dispositivi Android presenti sul mercato, non possiamo in alcun modo esimerci da valutazioni che pongono le basi nella ricerca di produttività, efficienza ed affidabilità. Quel benedetto pennino, tanto disprezzato dall'avversario Steve Jobs (ma rivalutato in occasione dell'Apple Event), è stato il fulcro del successo per la gamma Note di Samsung. Non stiamo parlando di una semplicissima stylus, per mezzo della quale limitarsi a scrivere, effettuare scorrimenti o spostarsi tra una pagina e l'altra: siamo di fronte ad un vero e proprio strumento lavorativo, al quale viene (intelligentemente) abbinata una suite in grado di esaltarne le indiscutibili potenzialità.

In tempi molto recenti abbiamo assistito alla presentazione del Samsung Galaxy Note 5, che si distingue dal predecessore per equipaggiamento, implementazioni software e materiali. Ad ogni modo, tenendo conto degli elevati standard che ancora oggi caratterizzano il precedente Note 4, vale la pena mettere questo da parte in favore dell'ultimo arrivato?

La concorrenza interna di Note 4

Appare piuttosto ovvia la scelta di tutti coloro che attribuiscono un'importanza significativa ai materiali utilizzati: da questo punto di vista, il Note 5 vince a mani basse, potendo vantare la presenza di vetro ed alluminio che, pur non conferendo un grip rassicurante, delineanoun'estetica di livello premium che, fino a questo momento, era mancata.

Al tempo stesso, il comparto hardware e la maggior ottimizzazione del software hanno determinato prestazioni superiori rispetto al Note 4, pur non essendoci una differenza di carattere rilevante. Permesso ciò, è tuttavia da segnalare una mancanza che, per molti, non è passata inosservata: stiamo parlando dell'impossibilità di espandere la memoria per mezzo di microSD (uno dei compromessi più evidenti, in nome della fluidità di sistema e della velocità di interazione).

Gli utenti che non riescono in alcun modo a prescindere da tale fattore, oltre a coloro i quali non considerano la nobiltà delle materie prime una discriminante fondamentale ("accontentandosi" della plastica gommata in simil pelle), sceglieranno probabilmente di tenere con sé il proprio Note 4, ulteriormentemigliorato aseguito dell'ultimo aggiornamento software, con il quale sono stati risolti molti problemi collegati alla precedente versione di Android Lollipop.

Proviamo ora a tirare le somme: Galaxy Note 5 è oggettivamente il miglior terminale Samsungpresente sul mercato, ma non rappresenta ancora la perfezione che accontenterebbe i gusti e le esigenze di chiunque. Nel caso foste chiamati a decidere in merito a ciò, verso quale scelta sareste più orientati?