Il Samsung Galaxy Note 7 non è stato solo vittima del suo malfunzionamento, ma il colpo di grazia lo ha ricevuto direttamente dalla stessa Samsung che, nella fretta di rimettere al più presto in commercio il prodotto, ha commesso degli errori. Quando il telefono era stato ritirato la prima volta per il difetto delle batterie che facevano infiammare i device, la società avrebbe dovuto prendersi un po' più di tempo prima di rilanciare il Samsung Galaxy Note 7.

I casi di autocombustione della seconda versione degli smartphone, che era stata data per sicura, hanno mostrato che il problema non è stato affrontato con attenzione, infatti si è subito ripresentato.

Il danno derivato dalla sospensione e dal secondo ritiro dal mercato ha significato oltre 5 miliardi di dollari di perdite.

Richiamo dei Galaxy Note 7 prematuro

La Samsung, che oggi si trova ad affrontare problemi anche con il Galaxy S7 Edge, quando i primi Note 7 hanno mostrato le problematiche di autocombustione, si è rifiutata di ascoltare i report. Quando poi la situazione ha mostrato tutta la suagravità, l'azienda sudcoreanaha deciso di agire con rapidità e di ritirare il prodotto senza contattare l'organo che si occupa della gestione dei ritiri dei prodotti negli Usa, ovvero la Consumer Product Safety Commission. Quest'organismo si era anche offerto di collaborare con la società asiatica per trovare la soluzione al problema dei Samsung Galaxy Note 7, ma è stato avvisato con colpevole ritardo.

Danni di immagine colossali

I danni creati dal ritiro del Samsung Galaxy Note 7 dalle vendite non sono solo di natura economica e legati al prodotto in questione, ma anche quelli di immagine, che coinvolgeranno l'intera famiglia degli smartphone della serie. Il problema principale è che, ad oggi, Samsung non ha ancora chiarito quale sia stata la causa delle esplosioni dei Note 7, con il problema che si è presentato anche su S7 Edge.

Nel primo trimestre del 2017 è previsto il lancio del Samsung Galaxy S8, che dovrebbe ridare lustro all'immagine dell'azienda che, a questo punto, dovrà immettere il nuovo device sul mercato con elevate garanzie di sicurezza. Una nota di qualche giorno fa parlava di una possibile uscita anticipata per limitare il danno creato dal ritiro dei Samsung Galaxy Note 7, ma andare di fretta non è sempre un bene, lo ha dimostrato il caso delle esplosioni dei modelli in questione.