Presentato a Monaco di Baviera il 4 novembre al pubblico lo Smartphone top di gamma del colosso cinese Huawei, società tecnologica impegnata dal 1987 nella produzione di dispositivi hardware di qualità elevata, attualmente secondo produttore mondiale di device Android dopo Samsung.

Huawei Mate 9, disponibile anche nella versione Porsche design per i più attenti all’estetica (e con il portafogli più pieno) è un phablet delle dimensioni di circa sei pollici, disponibile in Italia nelle colorazioni Space Grey, Moonlight Silver, Champagne Gold, Mocha Brown, Ceramic White e Black al “modico” prezzo di 749 euro (1395 euro per la versione extralusso, acquistabile soltanto tramitei canali di distribuzione Porsche) che promette di dare battaglia al suo rivale più famoso, l’iPhone 7/7Plus, presentato anch’esso qualche mese fa dal CEO di Apple Tim Cook.

Che la sfida sialanciata si evince del resto dalle parole del CEO della divisione consumer Huawei Richard Yu, il quale durante l’evento ha affermato chiaramente, “supereremo Apple nel giro di uno o due anni”. Ed a giudicare dal trend di crescita dell’azienda e dalle caratteristiche tecniche degli ultimi gioiellini della casa produttrice, c’è da prendere più che sul serio le sue parole: nonostante il mercato degli smartphone sia stato dominato dal punto di vista dei profitti finora dalla casa di Cupertino, la storia ci insegna che i consumatori sono esseri imprevedibili e che talvolta basta un errore per distruggerne la fiducia e far colare a picco una azienda.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Mettiamo da parte le mie improvvisate profezie e passiamo ad analizzare le caratteristiche tecniche dello smartphone Huawei Mate 9, partendo dalle dimensioni del display, un LCD IPS da 5.9 pollici con risoluzione 1920x1080 pixel e 373 PPI (5.5 pollici con risoluzione 2560x1440 pixel e 534 PPI per la versione porsche design) e supporto alle gesture Fingersense, per eseguire tutta una serie di funzioni utilizzando varie parti delle dita.

Doppia fotocamera posteriore che, al di làtutti i tecnicismi, garantisce una qualità delle immagini elevatissima (si riescono a scattare foto a colori di 20 megapixel), 4 GB di Ram e 64 GB di storage espandibili grazie al supporto per le microSD (6 GB e 256 GB non espandibili nella versione extralusso), sensore delle impronte digitali ed una batteria da 4000 mAh non rimovibile capace di garantire fino a due giorni di autonomia (per uso da medio a intenso) e dotata di tecnologia supercharge (20 minuti sono sufficienti a ricaricare lo smartphone per una intera giornata di utilizzo) completano le caratteristiche principali del device.

Dal punto di vista delle unità di elaborazione il Mate 9 monta il nuovissimo KIRIN 960, primo SOC al mondo con processore octa-core capace – secondo quanto dichiarato dall’azienda - di garantire prestazioni superiori a quasi tutti gli smartphone attualmente in commercio, e consumo energetico contenuto, accoppiato con una GPU octa-core Mali G71.

Il sistema operativo è (Android 7.0 Nougat), con una UI personalizzata da Huawei per l’utilizzo con i suoi dispositivi e dotata di algoritmi di machine learning capaci di imparare le abitudini degli utenti e fornire a questi ultimi una esperienza d’uso ottimale.

CONCLUSIONI

Da quasi felice possessore di iPhone da ormai 4 anni, posso dire che l’ultimo nato di casa Huawei fa gola, e molto. Apple negli ultimi due anni accusa segni di stanchezza: nessuna vera innovazione, solo qualche miglioria qua e làe consistenti aumenti di prezzo sia per i devices, cheper gli accessori. Utilizzandolo inoltre in tutte le sue potenzialità se ne avvertono i limiti, a partire dallo storage non espandibile, dal casino combinato con gli adattatori etc.

Il Mate 9 invece appare esteticamente gradevole, potente dal punto di vista hardware e dotato di quella flessibilità - che il sistema operativo android permette – che potrebbe indurre gli utilizzatori di iPhone a rischiare e provare a cambiare terminale. Io ci sto pensando, e voi?