“Ciò che il coronavirus voleva demolire, ha resistito”. A dirlo ieri, 7 maggio, è stato il Presidente della Pro Loco di San Lucido Emanuela Moscato. La ex zona rossa del Medio Tirreno cosentino, ritornando alla normalità, si lascia alla spalle una storia recente oggetto di ricostruzioni romanzate e vanta zero contagi nelle tre RSA del territorio. “Ognuno è libero di scrivere la propria visione delle cose. Ma tra vero e verosimile, tra reale e realistico, resta la realtà vissuta, difficile anche da raccontare”, continua la dottoressa Moscato. Quando tutto sembrava il frutto di una sorte avversa, San Lucido ha saputo reagire nonostante le dimissioni, arrivate come un fulmine a ciel sereno del vicesindaco Alessandro Stefano che ha lasciato il suo ruolo dopo un anno dalla prematura morte del sindaco Leverino Bruno.

“Attraverso l’unione creatasi nel Centro Operativo Comunale per l’emergenza da Covid-19, si sono chiuse le porte delle case a causa del virus, ma si sono aperti i cuori”, spiega il Presidente della Pro Loco. “Nelle tre RSA che insistono sul territorio della nostra cittadina, la cura per l’altro e la buona organizzazione sono state così elevate da consentire di registrare zero casi di contagio”.

Cosa farà San Lucido

San Lucido ha conosciuto restrizioni pesantissime, visto aumentare il numero dei contagi in pochi giorni e ha pianto per la perdita di alcuni concittadini affetti da Coronavirus. Ma a seguito dell’eliminazione della ‘zona rossa’ da parte del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, i cittadini respirano un’aria di libertà, seppure nel rispetto delle regole della Fase 2.

Così, tra pochi giorni anche San Lucido tornerà a vivere una parvenza di normalità. Infatti, a breve riaprirà il mercato settimanale, si svolgeranno piccoli lavori edili e ci sarà la ripresa di quanto era rimasto fermo agli inizi di marzo. “Per recuperare il senso di fare le piccole cose quotidiane, si sono già visti i primi operatori commerciali riavviare le loro attività, spendendo tutto il loro impegno per riadattarle alle misure igieniche dettate dalla pandemia” commenta Emanuela Moscato.

San Lucido pensa all’offerta turistica per ripartire

San Lucido è un centro del Medio Tirreno calabrese a vocazione turistica, i cui vicoli raccontano storie e leggende che traggono ispirazione dal mare. Una delle sue spiagge, quella di Contrada Petralonga, è di sabbia finissima, di un bianco che abbaglia gli occhi, incontrando il mare che fa un gioco di colori tra il blu e il verde smeraldo.

“In qualche modo siamo già tutti a lavoro, con idee e forze, per consentire alla bellezza d’esser vissuta pienamente. Inutile evidenziare che una realtà come la nostra ha la necessità di avere la concreta vicinanza delle istituzioni regionali e nazionali, in particolare del Presidente Santelli e dell’intera amministrazione regionale”, afferma la dottoressa Moscato. “San Lucido è una località piccola, ma possiede paesaggi, scorci e una memoria immateriale straordinariamente preziosi. Non v’è dubbio che i cittadini di San Lucido avranno piacere di accogliere sulle loro spiagge, così come nelle viuzze del centro, quanti avranno desiderio di trascorrervi un giorno, una settimana o anche più”. Lo scopo è quello di rilanciare l'offerta turistica in sicurezza.

Le iniziative della Pro Loco si faranno ma cambierà il calendario

Anche San Lucido, come altri centri turistici sul territorio nazionale, soffre gli effetti della pandemia. Però, in questo caso, c’è la voglia di non arrendersi. “Gli aerei sono ancora a terra e molti aeroporti sono chiusi. La crisi del turismo è globale e noi naturalmente non ne siamo esenti. Ma San Lucido saprà riorganizzarsi per accogliere i turisti in tutta sicurezza” dichiara il Presidente Emanuela Moscato. “Anche la nostra Pro Loco che da oltre cinquant’anni persegue tra i suoi obiettivi proprio quello della promozione sociale, culturale e turistica del territorio dovrà rimodulare il calendario delle manifestazioni e delle iniziative. Siamo consapevoli che tutti gli operatori del settore hanno le energie, la voglia e i requisiti per offrire un turismo sicuro”.