Il prossimo 31 agosto il mondo intero ricorderà la morte di Lady Diana, la "principessa triste", come era stata soprannominata, che perse la vita in un incidente mortale nel tunnel de L'Alma a Parigi insieme al suo nuovo compagno, il musulmano Dodi al Fayed.

Da quel momento così triste sono trascorsi 16 anni e ancora oggi la loro morte è avvolta nel mistero.

In questi ultimi giorni è saltata fuori una nuova ipotesi su quel tragico incidente: un'ipotesi di omicidio in cui sarebbero coinvolte niente poco meno che le forze speciali britanniche, conosciute come Sas (Special air service).

Nelle mani di Scotland Yard ci sarebbe una lettera inviata al comandante del reggimento di elite delle Sas da parte dei suoceri di un cecchino, indicato come "soldato N"; nella lettera c'è scritto: "Lui (il soldato N) le ha detto (alla moglie) che erano state le XXX (Sas) ad aver organizzato la morte della principessa Diana e che tutto era stato insabbiato".

La lettera riapre nuovamente il caso sulla morte di Lady D su cui sta cercando da tempo di fare chiarezza anche il padre di Dodi, Mohamed al Fayed, l'egiziano ex patron di Harrods, da sempre convinto che la morte dei due innamorati sia stata voluta dalla famiglia reale per impedire che la principessa sposasse e avesse un figlio da un musulmano.

Sulla morte della principessa Lady Diana tante sono le ipotesi: oltre a quelle indicate da al Fayed, ci sono anche quelle che incolpano l'autista, probabilmente ubriaco, anche se le ultime immagini dell'Hotel Ritz mostrano l'uomo completamente cosciente, e quelle che ricercano la causa di tutto nei flash dei paparazzi che hanno accecato lo stesso autista.

Come sempre la verità resta nascosta, ma nel frattempo il cinema si è dato da fare per rendere omaggio a questa donna, un'icona per tutti: il prossimo 20 settembre uscirà nelle sale cinematografiche il film dedicato a Lady D e a interpretare il ruolo di questa donna così importante sarà l'attrice britannica Naomi Watts.