L'Italia è conosciuta anche per i suoi artistici fuochi d'artificio, dovuto alla enorme fantasia e creatività italiana. Specie in estate e/o in occasione di feste patronali, sagre ed iniziative folcloristiche, nelle varie località turistiche spesso le feste si chiudono con i fuochi pirotecnici. In verità, questo tipo di attività è più diffusa al Sud ed è in aumento in Puglia.

La Puglia è una delle Regioni che in questi ultimi anni gode di un altro più proficuo incremento, quello dei flussi turistici. Non esiste tuttavia relazione in Puglia fra aumento di fuochi pirotecnici e quest'ultimo aspetto, in quanto separatamente a motivi turistici, la tradizione dei fuochi d'artificio da queste parti è viva da sempre e non legata al turismo.

Occorre sapere che solitamente molti Comuni pugliesi,non perdono occasione, a chiusura di elezioni amministrative, nei primi mesi dell' insediamento delle loro Giunte e in seguito durante tutto il loro mandato, di omaggiare i loro cittadini-elettori con fuochi d'artificio, graditissimi e richiestissimi peraltro dalla maggior parte della popolazione.

La crisi economica che sensatamente dovrebbe avere un impatto negativo maggiore su questo tipo di attività, inspiegabilmente in Puglia come in altre parti del Sud Italia non lo ha: è risaputo che in Italia le elezioni anticipate, dovute a giunte sciolte o governi nazionali mandati a casa prima del tempo, sono una realtà innegabile, definita recentemente una patologia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

In Puglia le occasioni di festeggiare le nuove cariche in seguito a elezioni anticipate perciò non mancano mai, ed inoltre in questi ultimi anni, anche privati cittadini in occasione di feste stanno usando fuochi d' artificio, contravvenendo a norme rimaste sulla carta e mai applicate che ne vieterebbero l'uso ai privati, per motivi di sicurezza e incolumità pubblica.

Per fare un esempio tangibile, nella città di Modugno, che fa parte dell'area metropolitana della città di Bari, tutto questo avviene quotidianamente. Qui, da numerose terrazze, quasi ogni sera e in tutte le stagioni si possono vedere fuochi d'artificio e molto spesso anche in tardissima serata ed oltre la mezzanotte.

Ci si chiede, in tempo di bilanci magri e fondi e servizi essenziali tagliati dai comuni, come, dove e perché coscientemente si trova denaro da mandare in fumo con i fuochi d'artificio?

A proposito, allo stesso modo e parallelamente alle elezioni anticipate, la pratica clientelare e nello specifico il voto di scambio, sono patologie italiane correlate fra loro, in questo caso, dal fatto che molte fabbricchette di fuochi pirotecnici sono da sempre in attivo, in quei comuni del Sud Italia in cui se ne fa un largo uso pubblico e privato durante tutto l'anno.