Ritornaa vedere la luce Anna Maria Franzoni, la donna colpevole di aver ucciso ilfiglio Samuele in quello che divenne "l' omicidio di Cogne". Dallo scorsolunedì la donna ha facoltà di recarsi a lavorare tutte le mattine all'internodi una cooperativa sociale del bolognese salvo poi rientrare nella struttura carcerariadella Dozza, proprio in provincia di Bologna.

L'omicidiodel piccolo Samuele Lorenzi era avvenuto la mattina del 30 gennaio 2002 e la Franzoni erastata condannata nel 2007 a 16 anni di reclusione. E' tuttavia in carcere dalmaggio del 2008 dopo la conferma della sentenza d' Appello della Corte diCassazione.

Nel 2002 era stata inizialmente arrestata, poi scarcerata a finemarzo secondo la decisione del Tribunale del riesame. Il 4 ottobre lo stessoTribunale cambiava idea prescrivendo la condanna definitiva.

Adessoil web si divide tra chi appoggia e incoraggia la mamma di San Benedetto Val diSambro a ritornare a vivere, anche perché a detta loro ingiustamente accusata,e chi invece ritiene che abbia scontato poco tempo all'interno del carcere eche si tratti di un "premio" troppo prematuro.

Lasensazione è che, nonostante sentenze e Tribunali abbiano analizzato il caso e operato sullavicenda, non si sia mai trovata la verità che tutti cercavano. Nel corso deglianni la vicenda è divenuto materiale per molti programmi televisivi da Porta a Porta alMaurizio Costanzo Show con molti dibattiti al seguito.

Manon è mai stato chiaro cosa fosse successo quel maledetto 30 gennaio alle 8,28quando il 118 ricevette la telefonata della Franzoni che chiedeva aiuto.

Mairealmente chiarita la posizione di Ada Satragni, medico di famiglia cheintervenne subito sul posto per prestare soccorso al bambino. Proprio il medicoipotizzò un aneurisma celebrale insistendo su questa improbabile causa dellamorte per molto tempo dopo.

La cosa che lasciò perplessi gli inquirenti fu chela Satragni lavò il bambino e lo spostò fuori casa su una barella improvvisata.La scena del crimine, in tal modo, è stata irreparabilmente alterata rendendodifficili i sopralluoghi seguenti all' interno della villetta.

Ilpiccolo Samuele fu dichiarato morto alle 9,55 e gli esami di rito rivelaronocome causa della morte una serie di colpi, si parla di diciassette, con uncorpo contundente direttamente indirizzato al capo. Inizialmente la pena inflitta per Anna Maria Franzoni fu di30 anni di carcere, poi ridotta nel corso dei vari processi grazie alla concessione di attenuanti.