Funky Professor è morto improvvisamente la nottescorsa a causa di un infarto nella suacasa di Milano. Marco Zamperini è stato sicuramente uno dei massimi esperti diinternet in Italia.

La sua carriera era iniziata ricoprendo il ruolodi Chief technology officer e direttore marketing e comunicazione di Etnoteamprima e successivamente Chief innovation officer e Chief technology officer in Value Team. Nella Value Team Marco Zamperini è stato nominatovicepresidente e Cto della società.

Attualmente Marco Zamperini, conosciuto conl'affettuoso soprannome di FunkyProfessor, ricopriva l'incarico di Chief innovation officer della Ntt DataEurope.

Nell'anno 2011-2012 è stato professore acontratto all'Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, agli allieviha trasmesso la passione per internet, per la bellezza di poter "comunicare"con il mondo attraverso la rete.

L'atteggiamento mentale nei confronti di internetche Zamperini ha voluto trasmettere, è quello di una mente completamente apertache ne potesse fare intuire e sviluppare le potenzialità della rete.

Funky Professor, laureato in statisticaall'Università di Milano, era considerato un mago dell'information technology, hasvolto attività d consulenza informatica per grandi industrie italiane perimpostare progetti di sviluppo di software per ampliare la rete alla ricerca difette di mercato.

Collaborava inoltre con riviste di tecnologia,come Wired Italia, oltre che autore di libri e articoli su internet apparsi suvari quotidiani e riviste italiane. Online era noto con lo pseudonimo di FunkyProfessor da cui prende spunto il nome del suo blog.

Lascia la moglie Paola e le figlie Bianca eRebecca. Proprio la moglie Paola ha voluto pubblicare su Facebook un comunicatostampa con la notizia del decesso del professor Zamperini.

Nel giro di poche ore la notizia si è diffusa inrete , toccando profondamente la web community, tantissimi i messaggi dicordoglio e le testimonianze di affetto.

I funerali si terranno mercoledì 16 ottobre alle14,45 a Milano, nella Chiesa di Santa Francesca Romana.