Massachusetts, Stati Uniti - Qualche giorno fa è stato condannato ad oltre 50 anni di carcere un uomo che lo scorso 31 agosto 2013 ha maltrattato, torturato e gettato in mezzo ad una strada il suo cane.

Una sentenza senza precedenti in tutto il mondo, l'uomo di nome Radoslaw Czerkawski, immigrato polacco senza documenti per risiedere in America, come lavoro forniva assistenza sanitaria ad un'anziana signora con la sua stessa nazionalità.

Tutto comincia il 31 agosto quando Doe, questo il nome del quadrupede di razza pitbull, viene trovato morente sul ciglio di una strada di Quincy una cittadina del Massachusetts.

Aveva 17 ferite, decine di lividi, tagli, tante ustioni e moltissime ossa rotte. Visto da un passante che ha prontamente preso il cane per portarlo al più presto da un veterinario del luogo, per Doe non c'era più nulla da fare. Appena visitato dal veterinario è stato chiaro fin da subito che l'unica cura fosse l'eutanasia in modo che il povero cane non continuasse a soffrire. La vicenda negli Stati Uniti ha fatto molto scalpore grazie alla stampa e ai media, tanto che è iniziata una vera e propria caccia all'uomo. Poco tempo dopo l'avvenimento ed indagini senza fine gli inquirenti sono risaliti al trentaduenne grazie alla comparazione dei peli e di alcune macchie di sangue ritrovate nel suo appartamento.

Nonostante le prove schiaccianti, l'imputato si è dichiarato non colpevole davanti al giudice che in seguito alla sua arroganza ha deciso l'ardua sentenza: "Per l'abominevole e scellerato atto di maltrattamento e tortura di un'animale (in totale 11 condanne) è condannato a 55 anni di carcere (5 anni per ogni capo di accusa).

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Nonostante la sentenza, l'uomo tutt'ora si considera innocente e non versa minimamente nel pentimento. Probabilmente per queste persone non c'è un limite, rimane la sofferenza del povero Doe causata dalla follia dell'uomo.