Fa discuterela sospensione temporanea della nota giornalista norvegese della Nrk, Siv KristinSaellmann, accusata d'imparzialità e offese all'Islam, perché portava al collo,durante la conduzione del tg regionale, una catenina d'oro con una piccolacroce, regalatale dal marito.
La conduttriceè andata in onda indossando la catenina con la croce e subito sono arrivate le protestedei telespettatori infastiditi dal simbolo cristiano: "La croce non garantiscel'imparzialità del canale e offende l'Islam." Queste le accuse rivolte allagiornalista e questo il motivo per cui Ander Sarheim direttore responsabile, l'haallontanata dalla conduzione del programma e le ha proibito di ripresentarsi inTelevisione portando simboli religiosi o politici.
La Saellmann,stupita dalle polemiche che si sono sollevate, alle critiche risponde: "Non hoindossato la croce per provocare. Sono cristiana, ma finora ho visto croci unpo' ovunque, anche come oggetti di moda e non credo che la gente reagisca perquesto." Inoltre al quotidiano "The Local" ha riferito di voler essere considerata dal pubblico il più neutrale possibile, madi non gradire che la gente possa rivolgersi al suo capo per dire cosa leidovrebbe indossare.
Questa controversiaricorda il caso della hostess della British Airways ,che nel 2006 si erarifiutata di togliersi o coprire la croce che indossava e che per questo motivo era stata licenziata. La donna non si èarresa ha fatto un primo ricorso, che ha perso, ma ha proseguito la suabattaglia arrivando alla Corte internazionale dei diritti umani, che nelgennaio di quest'anno ha riconosciuto un atto di discriminazione nei confrontidella hostess, ricordando "l'importanzadella libertà religiosa, elemento essenziale della libertà dei credenti efondamento di una società democratica e pluralista".