La Guardia di Finanza ha eseguito questa mattina 13 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Catanzaro, su richiesta del sostituto procuratore generale Salvatore Curcio Nell'operazione è coinvolta l'ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole.
Tra i 13 arrestati anche il presunto boss Nicola Arena, oltre ad un poliziotto in servizio alla questura di Crotone. Agli imputati sono contestati i reati di associazione mafiosa, usura, turbativa d'asta, corruzione elettorale, mentre al poliziotto sono contestati i reati di favoreggiamento e violazione di segreto d'ufficio.
Avrebbe infatti fornito alla cosca indicazioni su alcune indagini in corso.
E' attesa per le ore 11 una conferenza stampa del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Antonio Lombardo, presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Crotone.
Carolina Girasole aveva subito spesso minacce di morte ed un'intimidazione alla sua casa a mare, e aveva abbandonato il suo laboratorio di Biologa per intraprendere il ruolo di sindaco.
Nel maggio 2013, premiata per il suo coraggio, era stata candidata alla Camera dei Deputati nella Lista Monti. Il suo nome è stato spesso accostato a quello di altre due donne sindaco divenute simbolo della lotta alla 'Ndrangheta: Maria Carmela Lanzetta ed Elisabetta Tripodi, ed ha partecipato a numero manifestazioni antimafia.
Le indagini avrebbero messo in luce come l'ex sindaco, eletta nel 2008 dopo una fase commissariale, facesse gli interesse del clan Arena.
Attualmente è consigliere comunale d'opposizione, dopo aver perso le elezioni, sempre nel maggio scorso, con la sua lista civica.