Niente danni neurologici quindi per il politico, ma i dottori dicono che bisogna avere un'ottimismo molto cauto, anche se c'è stato dallo stesso Bersani un risveglio, dopo l'intervento, abbastanza tranquillo senza riportare nessun deficit celebrale, collaborando addirittura con i medici nel decorso ospedaliero.
Pertanto, ancora in rianimazione, nel reparto di terapia intensiva ha ricevuto ieri la visita dei suoi familiari, di Gianni Cuperlo, presidente dell'assemblea del Pd e nel pomeriggio doveva far visita a Bersani l'attuale segretario del Pd, Matteo Renzi.
Andrà invece a trovarlo, appena uscirà dalla terapia intensiva il premier Letta: ieri mattina, secondo alcune fonti di Palazzo Chigi, lo stesso presidente del Consiglio ha avuto modo di parlare con la moglie di Pierluigi Bersani e i suoi familiari esprimendo a loro tutto il suo affetto e conforto.
"Bersani è sempre stata una persona umana, fuori da quel marchingegno politico, che costruisce politici come burattini. Un uomo a cui molti devono la loro carriera e il loro successo politico" e conclude col dire chi fossero, a suo parere, i suoi nemici.
Bersani era convinto che suoi unici rivali fossero i "Grillini", invece ribadisce il leader di M5S che sono stati proprio i suoi stessi compagni di partito a tradirlo e personaggi noti di Montecitorio.