Altrove sarebbe diventata uno splendido sito archeologico, protetto dalle Istituzioni ed esposto al pubblico e ai turisti per ammirarne le bellezze e farne uno dei simboli della ricchezza storico - culturale del territorio. A Napoli, invece, è diventata un rudere abbandonato da tutto e da tutti e letteralmente sommerso dai rifiuti. Stiamo parlando di un'antica villa rustica romana, sita a Monterusciello, nella provincia di Napoli.

Scoperta negli anni '80, mentre si costruiva il quartiere, fu salutata dalla comunità scientifica come una scoperta meravigliosa: un vero e proprio sito archeologico ricco di reperti, stanze da analizzare e studiare e anche di lussuosi mosaici. Oggi, la meravigliosa scoperta si presenta alla mercé di tutti, senza alcuna recinzione o protezione e, soprattutto, sommersa nell'immondizia. Le persone, infatti, stanno usando l'antica villa come sversatoio per i rifiuti difficili da smaltire, ma anche come discarica per gettare via l'immondizia comune: con un lancio ci si libera "facilmente" dei sacchetti.

Gli abitanti del luogo sono ormai abituati e rassegnati al degrado. Alcuni, più sensibili, ogni tanto provano a fermare gli sversatori, ma poi indietreggiano di fronte all'indifferenza generale a all'abbandono da parte delle Istituzioni. Alcuni ragazzini hanno fatto di quella "discarica archeologica" una sorta di parco giochi: vi hanno piazzato un tavolino e delle sedie e si divertono a giocare in quel luogo degradato.

Oltre al danno, anche la beffa: negli ultimi tempi, alcune persone hanno avvertito dei rumori sospetti all'interno della villa e hanno avvisato le forze dell'ordine. Il sospetto è che il capolavoro archeologico venga spoliato dei suoi reperti e mosaici per abbellire le collezioni dei mercanti d'arte. Tuttavia, finora le denunce sono cadute nel vuoto, perché non suffragate da prove concrete. E intanto, a Napoli, la storia dell'umanità viene dimenticata e sepolta da cumuli di immondizia.