La Fiat 500 gialla, parcheggiata sotto l'abitazione dell'ex PM Antonio Ingroia, risultata rubata, è stata restituita alla propritaria. Al ritrovamento della vettura, parcheggiata non distante da una scuola materna e dall'abitazione dell'ex magistrato, le forze dell'ordine hanno avuto dei sospetti. Hanno ritenuto, quindi, opportuno far intervenire gli artificieri dopo lo sgombero della via e la sua chiusura al traffico. Ore di paura che hanno portato gli italiani indietro negli anni di Borsellino; il modus operandi era, infatti, simile alla situazione creatasi sotto casa di Ingroia, quindi i controlli erano doverosi e i sospetti più che leciti.
Non c'è dubbio che Ingroia sia scomodo a molti, soprattutto adesso che ricopre il ruolo di Commissario della Provincia Regionale di Trapani.
La nomina è arrivata dal Governatore della Sicilia Rosario Crocetta e non è stata immune dalle critiche. Ingroia risponde alle domande, poste da tanti giornalisti, relative alle competenze per ricoprire tale carica con queste parole: "Quando mi avvicino a un incarico pubblico c'è sempre qualcuno che cerca di ostacolarmi, probabilmente perché ha qualcosa da nascondere" ha risposto al Fatto Quotidiano.
E continua affermando che si farà promotore in prima persona di politiche di "futuro e legalità". Ma rassicura tutti, non saranno politche di repressione e manette, al contrario, politiche di sviluppo.
Antonio Ingroia, quindi, non vuole continuare a svolgere il ruolo di pubblico ministero anche al Commissariato della Provincia Regionale di Trapani, al contrario ha espresso la volontà di essere pronto a svolgere esclusivamente il ruolo di Commissario. Queste dichiarazioni hanno sicuramente scatenato qualche sospiro di sollievo nella provincia di Trapani.