Prima udienza dinanzi alla terza sezione penale del tribunale di Salerno del processo per il presunto stupro di gruppo ai danni della soubrette Sara Tommasi che vede sul banco degli imputati il manager Vincenzo Di Federico, gli attori Fausto Zulli e Pino Igli Papali, e il regista Max Bellocchio. Il produttore del film Giuseppe Matera sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 10 aprile.



I fatti risalgono allo scorso anno, in una villetta di montagna a Buccino in provincia di Salerno si girano le scene di uno dei film porno con protagonista Sara Tommasi.

L'attrice lancia accuse pesanti contro produttore, attori e regista. L'ex naufraga dell'Isola dei famosi ne ha per tutti, dichiarando: "Mi hanno prima drogata, con belle dosi di cocaina e poi mi hanno violentata tutti insieme; quelle scene del film non erano frutto della mia volontà e probabilmente anche fuori obiettivo sono stata vittima di ripetute violenze sessuali".



Il pm Elena Guarino raccoglie la denuncia della soubrette e ottiene dal gip la custodia cutelare per il manager Federico De Vincenzo, gli attori Fausto Zulli e Pino Igli Papali, il regista Max Bellocchio e il produttore del film Giuseppe Matera. Gli avvocati hanno deciso di depositare in cancelleria la lista dei testimoni, 20 dell'accusa e 18 quelli della difesa.

Fra i testimoni della difesa spicca il nome di Silvio Berlusconi, l'origine della decisione di citare l'ex premier è quella di voler screditare le dichiarazioni di Sara Tommasi.



Risulta che la showgirl, nelle sue interviste, abbia sempre affermato di aver ricevuto da Berlusconi 50mila euro per una notte ad Arcore e sarebbe proprio stato il patron di Forza Italia a consigliarla di assumere un atteggiamento da svampita, sempre con la testa fra le nuvole, atteggiamento considerato un potente afrodisiaco.