Una bomba è esplosa davanti all'aeroporto della capitale somala provocando la morte di 7 persone ed almeno 15 feriti tra cui alcuni civili. L'attentato è stato preceduto da altri già verificati nel paese. Infatti la Somalia dal 1991 vive in un clima di terrore. Le forze federali governerebbero solo la capitale mentre le altre zone sarebbe auto-governate o presiedute da sovversivi senza scrupoli. 

I fatti sono accaduti oggi 13 febbraio 2014 alle 12:28 a Mogadiscio nei pressi dell'aeroporto internazionale dove una macchina piena di esplosivo è salta in aria provocando morti e feriti.

Al momento non ci sono rivendicazioni ma la polizia locale ritiene che siano opera dei militanti islamici vicini Al-Qaeda, responsabili di altre stragi.

L'esplosione si è verificata all'ingresso del complesso super-protetto dove hanno sede il quartiere della capitale e quello generale della Forza dell'Unione Africana oltre a diverse rappresentazioni straniere. Numerose le persone colpite dalle schegge della deflagrazione, il loro numero è in continuo aggiornamento. Alcune fonti parlano di almeno 15 feriti tra cui civili che si trovavano li per caso. Invece ci sarebbero 7 morti anche il numero è tristemente destinato ad aumentare.

Purtroppo la Somalia non è la prima volta che paga con le vittime i contrasti con il governo federale attuale che nonostante la repressione può molto poco contro i terroristi islamici. La notizia è stata data dalla tv satellitare Al Arabiya che cita fonti della polizia somala mentre nessuna rivendicazione è arrivata anche se si ritiene siano i militanti islamici shabaad.