A Sochi è stata ingaggiata un'azienda russa specializzata nell'abbattimento di animali randagi per garantire sicurezza e decoro ai giochi olimpici che si terranno dal 7 al 23 febbraio 2014.

La cittadina russa di Sochi si sta preparando ad ospitare le XXII Olimpiadi invernali 2014. Per rendere l'ambiente più accogliente e dignitoso, le autorità hanno pensato bene di assumere una società privata per abbattere in massa i cani randagi.

Il direttore generale di Basya Services, Alexei Sorokin, ha dichiarato che la sua ditta è coinvolta nell'operazione di "cattura e smaltimento dei cani".

Sorokin ha utilizzato queste parole per descrivere l'operazione che gli è stata commissionata direttamente dal municipio di Sochi, ma non ha voluto specificare se per l'uccisione degli animali si utilizzino proiettili oppure veleno e neanche dove vengano gettate le carcasse.

Sembra che questo intervento di pulizia della città dai cani randagi, sia dovuto al fatto di scongiurare il pericolo che qualche animale entri negli stadi durante le partite o addirittura la cerimonia di apertura del 7 febbraio 2014.

Sorokin ha ricordato che una volta un cane era entrato di corsa nel Fisht Stadium durante una competizione, e se una cosa del genere si dovesse ripetere durante la cerimonia d'apertura, sarebbe una vergogna terribile per l'intero paese.

Alexei Sorokin ha aggiunto che la sua società opera in tutta la regione di Krasnodar per ripulirla da quella che ha definito come "spazzatura biologica". Non ha specificato quanti cani all'anno uccidono, ribadendo che questo è un "segreto commerciale".

Lo sterminio dei cani randagi servirebbe a tutelare gli atleti e i visitatori da eventuali attacchi di branchi di cani, con conseguente rischio di morsi e di trasmissione di malattie pericolose come la rabbia.

Il deputato della regione di Krasnodar, Sergei Krivonosov, pur sostenendo l'abbattimento dei cani, ha ammesso che le autorità dovrebbero incoraggiare la costruzione dei canili e che questo non è il metodo più umano per risolvere il problema del randagismo.