Il Policlino Umberto I di Roma sfora il record dei trapianti d'organo con 4 operazioni eseguite solo nella scorsa notte, grazie "ai gesti di solidarietà e d'altruismo delle famiglie dei donatori e di tutti gli operatori sanitari" come riferisce una nota pubblicata dal centro ospedaliero, che conferma l'impegno profuso dal "team guidato da Pasquale Berloco, direttore della Uoc di chirurgia generale e trapianti d'organo" che ha effettuato un totale di due trapianti di rene e uno di fegato che si sommano a quelli dell'equipe del professore Federico Venuta, ordinario di Chirurgia toracina, un trapianto doppio di polmone ad un paziente affetto da fibrosi cistica.

Grazie ai gesti di grande solidarietà dei donatori, infatti, è stato possibile registrare un totale di 3 mila donazioni solo nell'Umberto I, dando così la possibilità a tanti pazienti di ricominciare una nuova vita. Infatti il 20 giugno il centro ospedaliero potrà festeggiare il suo record dei 3 mila trapianti effettuati con ospiti illustri come Raffaello Cortisini, il primo chirurgo protagonista nel 1982 del primo trapianto di fegato in Italia. Per l'occasione infatti il tema del convegno si incentra sul confronto tra i chirurghi provenienti da tutta la penisola e le più raffinate tecniche sul trapianto d'organi esistenti, con la partecipazione di ospiti molto speciali: i pazienti trapiantati e salvati proprio alle pratiche di trapianto.

Così grazie ai tanti trapianti che l'equipe ospedaliera dell'Umberto I ha raggiunto, moltissimi pazienti hanno potuto recuperare la loro vita, la normalità delle loro occupazioni. Testimonianza di come le tecniche per i trapianti d'organi diventi sempre di più un segno di umanità, di solidarietà e di come la medicina con i suoi passi da gigante permetta ai più di continuare a camminare, a sperare in una nuova vita, ancora, e scongiurare la morte.