Dopo giorni di scosse, di cui quasi nessuna notizia è trapelata, la California è stata colpita da un violento terremoto localizzato nell'Oceano Pacifico a breve distanza dalla costa, che ha causato grande preoccupazione in tutta la popolazione.

Alle 21.18 ore locali, le 6.18 di questa mattina per noi in Italia, la gente è stata scossa da un violento movimento tellurico. Magnitudo 6.9 della scala Richter il responso degli strumenti del centro sismologico di United States Geological Survey, ipocentro localizzato a largo della costa californiana a soli 7 chilometri di profondità, epicentro a 81 km a ovest di Eureka nella contea di Humboldt.

Secondo l'Istituto il potenziale distruttivo è da considerasi di media entità, non dello stesso avviso la gente, che l'ha percepito in maniera ben distinta, tanto da creare panico.

Scongiurato, per fortuna, il temuto tsunami, che tanti danni ha creato in Giappone qualche anno fa. Questa violenta scossa avviene dopo giorni di continui terremoti di magnitudo compresi tra i 2 e i 4 gradi. La notizia, però, ha trovato poco spazio sui giornali, forse perché tutta la concentrazione era rivolta alla Notte degli Oscar dello scorso 2 marzo a Los Angeles e non si volevano creare allarmismi. D'altronde è risaputo che per gli organizzatori di tale evento nulla può distogliere l'attenzione tanto meno un leggero sobbalzo, con cui i cittadini dello stato sono ormai abituati da decenni.

E' risaputo, infatti, che i cittadini di quelle regioni tra le più belle degli Stati Uniti sono avvezzi a continue scosse, ma soprattutto in attesa di quella devastante, il famoso Big One, preannunciata dai vari scienziati. Secondo diverse teorie questo evento porterà, oltre a grande distruzione, alla separazione dello stato californiano dal resto del paese, facendolo andare alla deriva nell'Oceano Pacifico come una novella isola.

La California convive ormai da anni con questa preoccupazione e certo gli ultimi moti terrestri non fanno che accrescere questi timori ed alimentare queste voci catastrofiche. L'unica speranza è che queste rimangano tali il più a lungo possibile.