Quante volte vi è capitata un'odiosa multa per essere passati al semaforo con il rosso e voi non ricordate proprio di essere passati con il rosso? Poi vi rendete conto che in realtà eravate passati con il giallo e proprio mentre stavate attraversando era scattato il rosso, oppure avete il panico del giallo, ovvero non siete riusciti ad arrestarvi al momento del giallo e state lì in attesa della odiata multa e della altrettanto odiata decurtazione dei punti dalla patente chiedendovi "ce l'avrò fatta ad essere più veloce del giallo?". Questo accade perché in merito non vi è chiarezza in quanto l'art.41 Codice della Strada non ha stabilito nulla di preciso ed inequivocabile in proposito.

Proprio per questo, anche allo scopo di ingrassare le casse spesso stremate degli Enti Locali, alcuni Comuni hanno programmato i semafori in modo che il tempo intercorrente tra il passaggio dal giallo al rosso sia molto breve e quindi non si riesca a liberare l'incrocio prima del rosso. Ciò porta all'attivazione del photored o T-RED e alla multa con decurtazione dei punti dalla patente. Mentre alcuni automobilisti sono solleciti a pagare, anche perché ora vi è lo sconto per chi paga subito, altri invece fanno ricorso al Giudice di Pace che di volta in volta deve nominare periti per capire se la regolazione del semaforo è congrua.

Oggi qualcosa cambia. Interviene, presso la Camera dei Deputati, in seguito ad interrogazione parlamentare sui tempi del giallo, il Sottosegretario per l'Economia e le Finanze Enrico Zanetti, deputato di Scelta Civica.

L'interrogazione è stata promossa dall'on. Baldelli ed è la numero 3-00674

Precisato che in caso di semaforo giallo il Codice della Strada prevede che si arresti la vettura in condizioni di sicurezza e quindi ch se il semaforo è stato impegnato deve essere liberato, se il semaforo diventa giallo nel momento in cui non è possibile arrestarsi prima della linea senza creare danni, ci si deve ugualmente affrettare ad attraversare: resta da capire i tempi adatti a fare ciò.

Interviene la matematica in aiuto ed è stato calcolato che mediamente occorrono 4 secondi per attraversare un incrocio, tempo che può dilatarsi in salita ed in caso di mezzi pesanti in circolazione. Di conseguenza, non è possibile che il passaggio del semaforo dal giallo al rosso, duri meno di tale tempo.

In base a ciò, ha chiarito il sottosegretario Enrico Zanetti, è pratica comune pre-normativa che i tempi minimi siano di 4 secondi su strade urbane, 5 secondi su strade extraurbane.

Trattasi come visto di tempi minimi, vuol dire che è nella discrezionalità dei comuni aumentare tale tempi, ma essi non possono assolutamente diminuirli.

Il sottosegretario nel suo intervento non nega la possibilità di chiarire ulteriormente questo aspetto con norme di dettaglio anche contenute in eventuali decreti legge. Afferma, infine, anche che non ritiene che dalla attuale predisposizione dei semafori con T-Red derivi una pericolosità.

In seguito a tale risposta l'Onorevole Baldelli (Forza Italia) comunque si dichiara insoddisfatto.

Riuscirà l'automobilista ad attraversare in 4 secondi? Resta il dubbio, ma intanto almeno ora sa quanto tempo ha a disposizione.