Sono trascorsi ormai tre mesi dal terribile incidente sulle piste da sci di Méribel che ha coinvolto il campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher. Il tedesco, che stava trascorrendo le vacanze di Natale sulla neve in compagnia della famiglia e un gruppo di amici, il 29 dicembre è caduto violentemente sbattendo la testa su una roccia, mentre sciava con il figlio Mick in un tratto non battuto della pista.

Le sue condizioni sono apparse da subito gravi, tanto che l'ex pilota non si è ancora risvegliato dal coma e i luminari, esperti in lesioni cerebrali, contattati da giornali e media, hanno sempre espresso profonde perplessità sulla concreta possibilità che Schumacher possa risvegliarsi o uscire da uno stato vegetativo.

Il suo ex medico personale aveva addirittura messo in allarme gli ammiratori del campione di Formula 1, invitandoli a prepararsi al peggio.

Ma la notizia tanto attesa pare essere arrivata e sembra finalmente esserci uno spiraglio di speranza per tutti coloro, tifosi e non, che in queste difficili settimane non hanno smesso di pregare per Schumi, recandosi anche nella clinica in cui è ricoverato in condizioni critiche dal giorno dell'incidente.

Michael Schumacher, condizioni: miglioramenti e speranza

Michael Schumacher, ricoverato nell'ospedale di Grenoble da novantadue giorni e mai risvegliatosi dal coma, sembra dare segni di miglioramento; a comunicarlo ieri agli organi di stampa è stata la sua manager e portavoce Sabine Kehm.

"Michael sta facendo progressi, mostra momenti di coscienza e di risveglio", queste sono state le parole della Kehm, che ha inoltre ringraziato i fans dell'ex pilota di Formula 1 e tutti coloro che si sono interessati alla terribile vicenda che ha coinvolto Schumi, aggiungendo che per il momento non intendono fornire ulteriori dettagli.

Con queste parole Sabine Khem smentisce dunque le notizie circolate sul web e sui giornali nell'ultima settimana, relative al peggioramento delle condizioni di Michael Schumacher.

Solidarietà dal GP del Bahrain per Michael Schumacher

E mentre il campione tedesco Schumi tenta di vincere la sua sfida contro il coma, in Bahrain rombano i motori e ci si prepara per il Gran Premio di Formula 1: il terzo appuntamento del mondiale.

Era il 2004 quando si corse per la prima volta nel circuito di Sakhir, e fu proprio Michael Schumacher a salire sul gradino più alto del podio al volante della Ferrari, vincendo così il suo settimo ed ultimo titolo mondiale.

Ed è proprio in questo circuito, che lo ha visto trionfare per primo, consacrandolo come uno dei più grandi piloti di Formula 1 di sempre, che gli è stata intitolata la prima curva: "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per te, Michael", questa la frase che campeggia sul guard-rail della pista.