Importante sentenza della Cassazione, numero 11018 del 20 maggio 2014, stabilisce che se l'autovelox è collocato dopo un incrocio (definito intersezione) e il cartello del limite di velocità non si ripete, la multa può essere annullata. La sentenza è stata emessa a seguito di un ricorso presentato da un automobilista che, con il proprio veicolo percorreva la strada statale 106 nel comune di Portigliola.

L'autovelox era posizionato 10 metri dopo lo svincolo mentre il cartello del limite di velocità era situato 200 metri prima dello svincolo stesso. La Cassazione, attenendosi all'art. 104 del codice della strada, il quale impone la ripetizione del cartello del limite di velocità dopo ogni incrocio o svincolo, ha così annullato la multa comminata all'automobilista. Questo perché, in base al codice della strada, l'intersezione stradale ripristina i limiti di velocità ordinari previsti per quel tratto.

Si giunge quindi alla conclusione che, nel caso in cui la segnaletica imponga un limite di velocità inferiore rispetto a quello previsto in quel tipo di strada e dopo un intersezione (incrocio) il cartello del limite di velocità inferiore non venga ripetuto, l'automobilista è indotto a credere che il limite in precedenza imposto sia ormai superato ripristinando i limiti di velocità previsti per quella strada, dato che ''in mancanza di tale nuovo segnale, rivive la prescrizione generale dei limiti di velocità relativi al tipo di strada''. Per questo l'utente non può essere assoggetato ad alcuna multa.

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