Tiene ancora banco la triste vicenda della drammatica sparatoria tra pseudotifosi avvenuta in zona stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia Tim Cup 2014 tra Fiorentina e Napoli; oltre a fiumi di parole sull'argomento, arrivano le sanzioni a vario livello, con Genny 'a Carogna - capotifoso partenopeo distintosi nell'occasione nel ruolo di improbabile "mediatore" tra tifo e istituzioni - colpito da 5 anni di Daspo e Daniele De Santis ristretto in carcere per essere sospettato di avere sparato a Ciro Esposito, tifoso napoletano che versa in gravi condizioni per essere stato raggiunto da colpi di arma da fuoco che sarebbero, il condizionale resta d'obbligo, stati esplosi da un'arma impugnata, secondo alcuni testimoni, da Daniele De Santis medesimo, per gli amici "Gastone".



Da parte sua De Santis si difende come può sostenendo di trovarsi in un comprensibile stato confusionale ma assicurando di non essere lui la persona che ha aperto il fuoco contro Ciro Esposito. Secondo le informazioni in nostro possesso il De Santis avrebbe provocato in vario modo gli occupanti di un bus con tifosi del Napoli i quali sono scesi per affrontarlo a viso aperto.

Va inoltre precisato che, dopo avere sparato, De Santis stesso sarebbe stato raggiunto e percosso da alcuni tifosi azzurri come pure va evidenziato che l'ambulanza sarebbe sopraggiunta solo 20 o 30 minuti dopo la sparatoria. Quest'ultima circostanza va però verificata.

La notizia di oggi è l'interrogatorio di garanzia per gli arrestati a seguito degli scontri della finale di Coppa Italia.

Il gip, Dott. Giacomo Ebner, ha convalidato gli arresti dell'ultrà della Roma De Santis e del tifoso napoletano Alfonso Esposito, anch'egli rimasto ferito nella sparatoria avvenuta prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli.

Resta ancora da verificare la voce che vorrebbe una seconda persona non ancora identificata protagonista della sparatoria, che potrebbe avere giocato un ruolo assai importante nella vicenda. Nei prossimi giorni ne sapremo certamente di più e sarà nostra cura aggiornarvi.