La brutta vicenda si è svolta presso un Bed & Breakfast di Legnano, paese che si trova in provincia di Milano.

Lo sfortunato albergatore sostiene di aver ospitato una donna che affermava di essere una ricca ereditiera di Lugano che era stata derubata di borsa e documenti nel centro di Milano. Credendo alla buona fede della signora, l'uomo le ha dato ospitalità presso il suo hotel e solo dopo una settimana si è reso conto di essere stato vittima di una truffa.

"Ha dormito, mangiato e bevuto per una settimana, senza pagare nulla. Mi ha raggirato." Ha affermato l'albergatore.

L'imprenditore inoltre sostiene di aver prestato alla donna ulteriori 300 euro, di essere stato plagiato dai suoi discorsi. Afferma che la signora gli ha raccontato di essere una psichiatra forense, una cittadina svizzera che lavorava a Milano, ma che non poteva tornare in Ticino perché le erano stati sottratti i documenti. Raccontava però che la situazione si sarebbe presto risolta.

L'uomo, forse un po' ingenuamente, ha dato credibilità alle parole della sedicente ereditiera, con la quale faceva lunghe chiacchierate. Ad un certo punto però, accortosi che le chiamate che diceva di effettuare dal telefono dell'albergo verso la Svizzera in realtà non esistevano, ha incominciato a sospettare della donna.

L'uomo ha inoltre aggiunto che, un giorno, mostrandogli la foto di una casa in Svizzera, la donna l'ha descritta come sua residenza personale, ma che lui, insospettito, ha deciso di indagare sulla vicenda e ha poi scoperto che in realtà quella casa era di proprietà di un'immobiliare. "Ho chiamato l'immobiliare e mi hanno fatto capire che quella casa non era assolutamente della mia ospite. È in quel momento che ho deciso di avvertire la polizia" afferma l'imprenditore.

La polizia di Legnano per ora si limita a confermare l'esistenza di una denuncia da parte di un albergatore del posto e conferma il fatto di aver interrogato la donna ma di averla poi rilasciata, secondo la procedura.

L'albergatore non sembra però essere soddisfatto dal comportamento delle autorità, le quali, dopo aver ricevuto la telefonata di denuncia da parte dell'uomo, gli hanno chiesto di ospitarla un'ulteriore notte presso l'hotel in quanto avrebbero potuto interrogarla solo il giorno successivo.

Una volta interrogata l'hanno poi rilasciata e l'imprenditore si dice ormai convinto che non recupererà più i suoi soldi.

"Immagino che non riceverò alcun risarcimento, Ma soprattutto mi chiedo come si fa a lasciare circolare liberamente una persona del genere, tanto abile a raccontare frottole. Il rischio che qualcun altro ci caschi è alto" afferma l'albergatore.

Non sarebbe infatti la prima volta che una donna simile a quella descritta dall'uomo, bionda, con occhi azzurri e sulla cinquantina d'anni, compie una truffa ai danni dei cittadini di Legnano. Già nel 2012 una signora era stata arrestata dalla polizia locale dopo aver promesso a più persone un posto di lavoro a Lugano, presso l'Ospedale Civico, previo pagamento di 600 euro.