Fonti militari da Miranshah riferiscono che gli attacchi aerei in Pakistan hanno ucciso almeno 32 miliziani nel Nord Waziristan che ricordiamo essere uno dei sette distretti tribali senza legge del Pakistan (nord-occidentale) nonchè roccaforte dei talebani e di al-Qaeda.

Gli attacchi aerei avvenuti fino ad adesso avevano come obiettivo il confine con l'Afghanistan.

Decine di migliaia di pakistani sono morti in attentati da quando i talebani hanno iniziato la campagna contro il governo centrale nel 2007, lanciando diverse offensive contro i miliziani, ma il governo sta ancora portando avanti i colloqui.

Tra i morti, purtroppo, ci sono anche bambini, donne e diversi civili che hanno perso la vita in questi bombardamenti: tra le vittime figurano anche importanti comandanti della guerriglia ultra-islamista ma la loro identità non e' stata ancora svelata.

"Prima del lancio di questi attacchi aerei, avevamo confermato le informazioni di intelligence sui nascondigli dei militanti e dei loro comandanti," è stato riferito da un alto funzionario militare in Miranshah intervenuto presso l'agenzia di stampa Reuters.
L'esercito ha dichiarato che gli attacchi erano rivolti contro i militanti coinvolti in conflitti contro le forze armate pakistane e contro i soldati pakistani.

Gli attacchi aerei si sono verificati fin dall'inizio di quest'anno ma solo ultimamente la situazione è notevolmente peggiorata: ricordiamo la morte di nove soldati con altrettanti feriti colpiti ad inizio mese da una bomba, con un aumento degli attacchi che sono diventati maggiori e frequenti.

Comunque i colloqui di pace tra il governo e i talebani pakistani continuano anche se ora si è entrati in una fase di stallo, dopo un round di negoziati nel mese di febbraio e con un accordo di "cessate il fuoco" terminato, ormai, ad aprile. Cosa succederà ora? Ovviamente ognuno di noi si augura che il fuoco possa cessare nuovamente e che tra le due popolazioni possa iniziare a regnare la pace.